Ravenna soffre, ma Torino strappa la vittoria al tie break

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Di Redazione

Vittoria per 3-2 per il BARRICALLA CUS TORINO VOLLEY al Pala Gianni Asti sull’OLIMPIA TEODORA RAVENNA, nella seconda giornata della pool salvezza del campionato di Serie A2 di volley femminile. MVP della gara Chiara Pinto con 22 punti.

LA CRONACA

Coach Chiappafreddo scende in campo con Rimoldi in palleggio, Vokshi opposto, al centro Batte e Bertone, schiacciatrici Pinto e Sainz, Gamba libero. Risponde coach Bendandi con Morello, Piva, Assirelli, Torcolacci, Kavalenka, Grigolo e Rocchi libero.

Il primo parziale con un equilibrio iniziale. Time out per coach Bendandi sul 6-4 per le universitarie. Le ospiti vanno in vantaggio 10-12 con un pallonetto di Grigolo ed è time out per Chiappafreddo. Si continua punto a punto ma è Ravenna ad allungare sul 15-18 con un attacco a tutto braccio di Piva. Nelle fila cussine dentro Severin su Vokshi e Sironi su Rimoldi. Sul 15-19 nuovo time out per le universitarie. Nuovo muro per Ravenna ed è 15-20. Punto per Piva, 15-21. Muro di Bertone per il Barricalla, 16-21. Punto di Batte, 17-21. Punto per l’Olimpia, 17-22. Sul 18-22 rientrano in campo Vokshi e Rimoldi. Muro Ravenna ed è 18-23. Due errori consecutivi per l’Olimpia ed è 20-23. Un attacco a tutto braccio di Grigolo firma il 20-24. Punto di Sainz, 21-24. Errore per il CUS e si chiude il primo parziale 21-25.

Nel secondo set dentro Sironi su Vokshi nelle fila cussine. Sul 4-4 dentro Guidi su Assirelli per Ravenna. Si ritorna in parità con una diagonale stretta di Pinto. Invasione Ravenna e vantaggio CUS 7-6. Nuovo punto per le universitarie con Pinto, 8-6. Muro di batte ed è 9-6, time out per coach Bendandi. Il Barricalla allunga ed è 11-6. Sul 14-8 time out per Ravenna. Al rientro in campo punto Barricalla ed è 16-9. Sul 16-10 rientra Vokshi su Sironi. Punto di Sainz, 17-10. Attacco di Pinto ed è 18-11. Le universitarie allungano 22-14 con Pinto in battuta. Punto di Vokshi ed è 23-15. Dentro Venturini su Batte in servizio. E’ a firma nuovamente di Vokshi il 24-15 e chiude un attacco di Bertone il 25-15.

Nel terzo parziale le universitarie partono forte ed è subito 4-0. Sul 9-2 time out per Ravenna. Il Barricalla si porta sul 15-10 con un pallonetto di Pinto. Un mani fuori di Vokshi ed è 17-11. Nuovo punto di Vokshi, 18-12. Ravenna accorcia le distanze con Morello in battuta ed è 19-15. Una veloce di Batte firma il 24-18. Due punti consecutivi per Ravenna ed è 24-20, time out per Chiappafreddo. Errore di Piva ed è 25-20 per il Barricalla.   

Nel quarto parziale si arriva punto a punto su 7 pari. Coach Chiappafreddo chiede un time out sul 7-8 per le ospiti. Si continua con scambi lunghissimi e il time out per Ravenna arriva sul 18 pari. Muro di Pinto su Kavalenka ed è 19-18. Ace di Rimoldi, 20-18. Due punti per l’Olimpia e si torna in parità, 20-20. Errore CUS, 20-21, time out per le universitarie. Dentro Mabilo su Batte, errore per Ravenna 21-21. Punto per le ospiti, 21-22. L’Olimpia chiude il parziale 21-25 ed è tie-break.

Il quinto parziale parte con un 4-1 per le universitarie ed è subito time out per l’Olimpia. Il Barricalla continua forte ed è 7-2. Si cambia campo sull’8-3 per le cussine. Ravenna si riporta sotto e sul 9-7 è time out per Chiappafreddo. Le cussine non mollano e un muro di Pinto firma il 13-8. Altro punto di Pinto, 14-8. E’ un attaco di Sainz a chiudere set, 15-8, e partita. 

DICHIARAZIONI
Queste le parole di Nicole Gamba per il Barricalla a fine match: “Le nostre bande oggi sono state decisamente il nostro punto di forza. Abbiamo giocato bene anche in difesa e l’MVP dato a Pinto è stato giustissimo. Puntiamo a prenderci delle rivincite e a giocare al meglio”.

Una bella partita – dichiara Flavia Assirelli per Ravenna – dovevamo però commettere meno errori, commettendone così tanti non vinci le partite. Anche Torino ha fatto i suoi ma abbiamo perso le redini del gioco e non siamo state costanti come loro”.

BARRICALLA CUS TORINO VOLLEY – OLIMPIA TEODORA RAVENNA  3-2  (21-25; 25-15; 25-20; 21-25; 15-8)

BARRICALLA CUS TORINO VOLLEY: Vokshi 13, Bertone 7, Batte 8, Rimoldi (K) 2, Pinto 22, Sainz 15, Gamba (L), Sironi 2, Severin, Torrese (L), Venturini, Mabilo   All.: Mauro Chiappafreddo  Vice All.: Fulvio Bonessa

OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Morello 1, Piva 17, Guidi 7, Torcolacci 8, Guasti (L), Kavalenka 13, Rocchi (L), Poggi, Bernabè, Assirelli 2, Monaco 1, Grigolo 16, Giovanna . All.: Simone Bendandi  Vice All.: Dominico Speck


ARBITRI
: Roberto Pozzi, Paolo Scotti

DURATA SET: 24’, 22’, 23’, 25’, 14’

MURI: Torino 10  Ravenna 10

(Fonte: comunicato stampa)

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Messina, il presidente Costantino: “Qualcosa è andato storto, ma il progetto tecnico continua”

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Non riesce l’impresa ad Akademia Sant’Anna. In serie A1 ci va la CBF Balducci HR Macerata. Le SuperGirls, dopo la sconfitta maturata la domenica di Pasqua a Macerata in gara 1, cedono alle arancio-nere anche nel confronto che avrebbe potuto riaprire la serie di Finali, di fronte ad un gremito PalaRescifina (oltre 2000 presenze). 

Nelle Semifinali Play-Off dello scorso anno era stata Talmassons a fermare Messina. Questa volta è toccato alle marchigiane interrompere la corsa verso la massima serie del club del presidente Fabrizio Costantino. Sul taraflex dell’impianto messinese, le siciliane – a differenza di quanto accaduto nelle Marche dove, tralasciando l’equilibrato primo parziale, non erano riuscite poi a contrastare efficacemente le avversarie nel resto match –  lottano alla pari contro delle avversarie apparse più quadrate e ciniche.

Fabrizio Costantino: “Ci saremmo voluti augurare un altro finale per il lavoro svolto negli ultimi mesi. Volevamo farlo anche per i nostri sponsor e per questa bellissima cornice di pubblico. Siamo arrivati a far crescere il movimento pallavolistico cittadino. Oggi sugli spalti c’erano 2500 persone. Questa società sta crescendo e dobbiamo guardare in modo positivo".

"Il progetto tecnico continua; il primo anno il coach Bonafede ha cambiato una squadra in quindici giorni. Il secondo anno siamo arrivati in Semifinale. Quest’anno puntavamo a vincere il campionato e siamo arrivati in Finale promozione. Con questo tecnico abbiamo ottenuto risultati importanti e non possiamo metterlo in discussione. Ora, cercheremo di fare meglio“.

Titoli in vendita per la A1 non ce ne sono – prosegue il presidente Costantino al termine del match– e quindi il discorso è chiuso. Si ripartirà da questa sera e dalla voglia della società di continuare il percorso perché, quando arrivano le delusioni, non ce ne andiamo a casa scontenti e piangendo; si riparte più determinati di prima. I nostri sponsor possono essere orgogliosi della visibilità ottenuta. Abbiamo sempre detto che volevamo competere per l’A1 e ci siamo arrivati. Ciò che abbiamo costruito è qualcosa di importante e da domani analizzeremo i vari aspetti".

"Sappiamo che qualcosa è andato storto. Abbiamo indovinato le giocatrici ma non forse le persone. Ripartiamo pronti a portare a Messina persone determinate e vogliose a raggiungere il successo come noi. Bisogna trovare le giuste persone che sposino il tuo progetto societario. In sei anni siamo arrivati ad avere questo pubblico importante perché la gente, anno dopo anno, si affeziona a questo spettacolo e ci torna. Siamo qui a lottare tutti i giorni non solo per noi ma per tutti”.

Coach Fabio Bonafede: “Facciamo grandi complimenti a Macerata. Tra la partita di andata e quella di ritorno hanno meritato loro la promozione. Peccato perché noi stasera, sotto molti aspetti, abbiamo fatto una bella partita, mettendoci ardore. Nel secondo set, la nostra ricezione è calata e abbiamo iniziato a fare qualche errore di troppo. Loro invece non hanno sbagliato. Nel terzo set, è stata bagarre e non ho nulla da dire. La squadra non ha mollato fino alla fine. Macerata ha tenuto percentuali di break molto più alte e non riuscivamo a fermarla".

"C’è tanto rammarico; sono venuto in Sicilia per dare una mano ad una società siciliana. Due anni fa ho accettato di salvarla da una situazione impossibile e volevo portare una squadra siciliana in A1 per regalare qualcosa alla terra dove sono nato. Se fossimo in qualunque altra parte d’Italia, non mi farebbe così male. I passi avanti ci sono stati. Stasera mi sono emozionato per la presenza del pubblico. Avrei voluto completare questa annata nel migliore dei modi“. 

Aurora Rossetto: “Grazie a Messina e a questa società che mi ha dato la possibilità, per due anni consecutivi, di fare un campionato ad alto livello. Volevamo finisse in un altro modo dopo, nel mio caso, due anni di lavoro impegno e dedizione. È andata così e non so bene cosa dire. E’ un momento abbastanza forte per me; sono senza parole. Rispetto a gara 1 questa partita l’abbiamo giocata molto di più, ci sono stati dei momenti che hanno svoltato il set, potevamo fare qualche errore di meno; pochi i palloni che hanno determinato l’esito finale. Macerata è stata molto presente anche in difesa e questo ha fatto la differenza”.

(fonte: Akademia Sant’Anna Messina)