Di Redazione
Dopo Praga, Lodz, Bolzano e Cracovia la straordinaria epopea continentale di Trentino Volley in CEV Champions League si arricchirà di un’altra tappa da ricordare, indipendentemente dal risultato che scaturirà. E’ quella di Verona, dove sabato primo maggio la Trentino Itas disputerà la sua quinta finale del massimo trofeo continentale di sempre, affrontando i polacchi del Kedzierzyn-Kozle, che a sorpresa stasera hanno eliminato Kazan al golden set.
La Trentino Diatec si è assicurata questo nuovo appuntamento questa sera trascinando al tie break Perugia al PalaBarton nell’accesissima semifinale di ritorno. Il successo per 3-0 ottenuto sei giorni prima alla BLM Group Arena è stato quindi capitalizzato appieno, gestendo bene l’iniziale veemenza degli umbri (subito avanti 2-0) e poi andando a riprendere gli avversari grazie alla vittoria allo sprint nel terzo set e alla perentoria affermazione nel quarto periodo. Quello che serviva per staccare la qualificazione; il tie break, infatti, è servito solo per rendere meno amare l’eliminazione dei locali ma la festa è stata tutta dei gialloblù. Nimir (mvp del match con 17 punti), Capitan Giannelli e Lucarelli hanno guidato alla riscossa i compagni, indicando la strada verso il traguardo più ambito della stagione.
Le interviste raccolte al termine della gara di ritorno di semifinale di 2021 CEV Champions League, giocata ieri sera al PalaBarton fra Sir Sicoma Monini Perugia e Trentino Itas.
Simone Giannelli: “Abbiamo messo tantissimo cuore in questa partita e ci siamo meritati pienamente la qualificazione; c’è stato molto da soffrire, ma sotto 0-2 siamo riusciti ad aprirci un varco per rimettere in discussione il risultato e poi siamo venuti fuori alla distanza con un grande spirito di gruppo. Siamo felicissimi ma sappiamo di non aver ancora fatto nulla, ci attende un finale di stagione intensissimo, da vivere al massimo”.
Alessandro Michieletto: “Sotto 2-0 era quasi impensabile riuscire a raggiungere questo risultato, ma ce l’abbiamo fatto e siamo felicissimi. E’ un’ emozione indescrivibile, che faccio fatica anche solo a raccontare. Nei primi due set avevamo incontrato difficoltà a trovare fiducia in battuta e a contenere il loro servizio in ricezione; dal terzo periodo invece è cambiato qualcosa e siamo stati bravi a ripartire di slancio”.
Marko Podrascanin:”La verità è che in questa partita siamo sempre stati presenti, anche dopo aver perso male il secondo set. Volevamo evitare di giocare il golden set perchè sapevamo che poteva diventare molto rischioso, ecco perchè nel terzo parziale siamo tornati a giocare come se nulla fosse. Bravi noi a crederci sempre, sono venuto a Trento inseguendo la Champions League e sono felicissimo che fra poco più di un mese potremo giocarci questa Finale, oltretutto a Verona. Vicino a casa”.
Francesco Petrella (Assistant Coach):”Nei primi due set siamo stati un po’ troppo contratti in battuta, però piano piano nel terzo abbiamo recuperato il nostro gioco. Perugia era stata brava a metterci sotto ma anche tecnicamente siamo risaliti. La vittoria, seppur sofferta del terzo set ha cambiato le carte in tavola, perchè poi nel quarto siamo diventati molto efficienti in tutti i fondamentali”.