Foto Jade Hewitt/Athletes Unlimited

Jordan Larson è la prima regina degli USA. De La Cruz e King sul podio

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Di Redazione

È Jordan Larson la vincitrice della prima edizione del campionato professionistico femminile USA organizzato da Athletes Unlimited. La schiacciatrice della nazionale a stelle e strisce, protagonista annunciata della competizione, ha sbaragliato la concorrenza nel torneo terminato questa notte a Dallas, piazzandosi al primo posto della classifica individuale in cui sono state inserite tutte le 44 atlete partecipanti. Larson, che ha dominato le classifiche di tutti i fondamentali e stabilito anche il record di punti in un singolo match, ha ricevuto una serie di premi, tra cui una medaglia d’argento e un ritratto dipinto dall’artista Abi Salami.

Sono onorata – ha detto Larson – di essere la prima campionessa di Athletes Unlimited. Sono stati fatti grandi sforzi per dare vita a questo campionato e sono orgogliosa di essere stata parte di questo incredibile gruppo di atlete che ha dato il suo contributo per lanciare l’unica lega professionistica di pallavolo degli Stati Uniti“.

Quasi 900 i punti di vantaggio accumulati da Larson sulla seconda classificata, Bethania De La Cruz, che chiude sul podio insieme alla palleggiatrice Brie King; quarto posto per la portoricana Aury Cruz. Da notare che De La Cruz ha guadagnato 3 posizioni grazie all’ultima partita disputata nella notte, scavalcando in un colpo solo King, Cruz e Karsta Lowe, esclusa così dalla Top 4. Nel corso della cerimonia di premiazione è stato assegnato anche il titolo di giocatrice difensiva dell’anno GEICO, vinto da un’altra giocatrice di Portorico, il libero Nomaris Velez (che si è aggiudicata anche un assegno da 5000 dollari).

Soddisfatti gli organizzatori per un campionato che ha riscontrato grande successo anche sui media, con 750 ore di trasmissione televisiva nei soli Stati Uniti (su CBS Sports Net, FOX Sports e FOX Deportes) e dirette streaming in 100 paesi del mondo. I numeri del campionato, durato 5 settimane e disputato con la formula della “bolla”, parlano di oltre 2000 attacchi, 2500 difese, 350 muri e 150 ace. Ma a colpire è soprattutto la formula innovativa adottata per la graduatoria finale, con un punteggio individuale attribuito a ogni atleta partecipante e le squadre “rimescolate” di settimana in settimana in base alle scelte delle quattro giocatrici meglio classificate.

(fonte: Athletes Unlimited)


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