Di Redazione
Manca sempre meno all’appuntamento più atteso e importante della stagione per l’HRK Motta di Livenza: i playoff. Riccardo Scaltriti e Alberto Saibene, veterani della squadra e punti di riferimento, riassumono la situazione e le emozioni nella squadra.
Questa è la vostra seconda partecipazione ai playoff con la maglia biancoverde, il percorso sembra assomigliare a quello precedente, fatto da una lunga serie di vittorie, le sensazioni invece come sono?
Riccardo: “Se i miei calcoli sono giusti potremmo addirittura battere quel record di 20 vittorie consecutive [Motta può arrivare a 21 consecutive, ndr]. E credo che abbiamo le carte in regola per poterlo fare. Non sarebbe male vero?”
Alberto: “La somiglianza al campionato di Serie B è impressionante, soprattutto alcune partite perse di quest’anno mi hanno riportato con il pensiero a quella stagione, per esempio la sconfitta interna con Trento mi ha ricordato moltissimo quando perdemmo in casa con Trebaseleghe. Credo che dalle sconfitte e dalla voglia di rivalsa si veda il vero carattere di una squadra e la nostra ne ha parecchio. Delle vittorie consecutive mi importa relativamente, quella che conta è sempre la prossima.”
In questi playoff dovrete affrontare squadre del girone blu, durante il campionato avete avuto modo di guardare qualche loro partita?
Riccardo: “Ho avuto modo di vedere spezzoni di partite delle prime della classe, ma purtroppo dalle immagini non sono stato in grado di farmi un’idea sul reale valore di queste squadre. Sicuramente la classifica che ha visto addirittura 4 squadre contendersi la vetta fino alle ultime giornate la dice lunga sull’equilibrio e il livello di agonismo di questo girone: sono sicuramente squadre abituate a giocare partite pesanti.”
Alberto: “Onestamente fino ad ora ho visto poche partite, preferisco non distrarmi e non fare paragoni. Quando sarà il momento studieremo gli avversari.”
Ad inizio stagione vi sareste aspettati di vincere la regular season con 7 punti di scarto sulla diretta inseguitrice?
Riccardo: “Sono sincero, non ho mai dubitato che potessimo fare un campionato di vertice, ma credevo che il distacco si sarebbe risolto esclusivamente con gli scontri diretti. A ragion del vero non era facile fare pronostici in una stagione così tanto condizionata da tanti fattori estrinseci.”
Alberto: “Si, sapevo che avevamo le carte in regola per vincere il campionato. Nonostante ci siano squadre attrezzate molto bene e dal valore di mercato decisamente maggiore del nostro abbiamo dimostrato che non abbiamo paura di nessuno.”
Se vi doveste immaginare una finale dei vostri sogni, con chi la giochereste?
Riccardo: “Mi incuriosisce tanto Galatina, che è un mix di giocatori molto forti e, come li chiamo io, di “onesti operai”, ovvero giocatori che fanno il lavoro sporco e che sono i veri artefici della compattezza e dell’equilibrio della squadra. Ma se devo pensare ad una finale “romantica” direi tutta la vita Macerata.”
Alberto: “Contro la squadra più forte di tutta la A3 ovviamente!”
La vostra condizione fisica si è notata anche nell’ultima gara con Prata e dal fatto che 15 vittorie consecutive non arrivano a caso. Tutto questo post Covid. Si può fare anche un grande applauso ad Alessio Carraro?
La risposta in questo caso non poteva che essere condivisa: “Un grande applauso ad Alessio, la gestione di ogni singolo giocatore è stata impeccabile e in certi atleti si è notata una crescita esponenziale in termini di potenza e di performance sportiva in generale. Ora ci aiuterà ad affrontare al top questo sprint finale che ci attende”
Il capitano ci tiene a chiarire anche che…”Un grande applauso va anche al sottoscritto che mette sempre le migliori playlist con cui poter spingere in sala pesi…”
(Fonte: comunicato stampa)