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UPCN de San Juan, nuovo padrone del volley argentino

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Di Paola Lopez Marchetti

L’UPCN ha alzato il suo ottavo trofeo nazionale giovedì scorso dopo una netta vittoria per 3-0 contro il Ciudad Voley nel “Hector Etchart”, uno storico palazzetto di Buenos Aires che ha ospitato importanti campionati nel corso delle stagioni. Con questo titolo, la squadra di San Juan pareggia il conto degli scudetti con il Bolivar Voley (che non si è presentata all’edizione di quest’anno), 8 in totale. E non solo, grazie a tutte le competizioni internazionali, oggi l’UPCN è la squadra più vincente della storia della pallavolo argentina, con 14 anni di storia e 22 trofei nel palmares: 3 Coppe Aclav, 6 Coppe Master, 1 Tornei Super8, 2 Coppe Argentine, 2 Sudamericani per club e 8 titoli di Liga Argentina.

“Il Gremio” è stato sempre favorito in questa competizione, un torneo che a causa della crisi dovuta al Covid-19 ha dovuto riorganizzarsi non solo a livello logistico, ma anche a livello strutturale: molte squadre non sono riuscite a partecipare per ragioni economiche. È il caso del Bolivar Voley, grande protagonista negli ultimi anni, ma anche del River Plate, squadra molto conosciuta grazie al calcio, tra tante altre. Per l’edizione di quest’anno sono state quattro le debuttanti: UVT, Paracao, Defensores de Banfield e Once Unidos che hanno dimostrato grande coraggio e di essere molte volte all’altezza di UPCN, Obras de San Juan e Ciudad, formazioni con più esperienza nella competizione maggiore.

Per il Ciudad Voley, che non è riuscito a fare fronte ad un gigantesco UPCN nella serie delle finali, il bilancio di questa edizione è totalmente positivo: per la prima volta nella sua storia la giovane squadra di Buenos Aires è arrivat a una finale di Liga Nazionale. La “Muni” conta nelle sue file con il miglior opposto della stagione, Agustín Bruschini (238 punti e 50% di effettività in attacco) e con il miglior schiacciatore: Dusan Bonacic (262 punti totali).

In quanto all’UPCN, l’MVP della finale è Alejandro Toro (10 punti, 44% effettività in attacco e 2 aces), che è stato scelto anche come schiacciatore nel sestetto ideale. Toro, assente nella prima semifinale per positività al Covid, si è ripreso in modo velocissimo ed è stato una certezza durante la fase finale insieme a Manuel Armoa (18 anni), figlio dell’allenatore attuale della squadra di San Juan. Manuel è stato il bomber della finalissima con 18 punti ed ha lottato per il premio di MVP con Toro. Anche Nicolás Perren, il libero del “Gremio”, è parte del team ideale, con un 70% di efficacia in ricezione. Infine, Pablo Guzmán (centrale) e Sebastián Brajkovic (palleggiatore) chiudono la squadra ideale LVA 20/21.

Capitolo speciale per Fabian Armoa, che ha guidato negli ultimi 13 anni la squadra più vincente dell’Argentina. L’ex CT della nazionale albiceleste, quinto posto alle Olimpiadi 2004, ha dichiarato a Telam che “questa edizione è stata un po’ strana, abbiamo giocato in bolle, insieme ma separati. Comunque, è doveroso fare i complimenti all’organizzazione. Tutte le squadre sono andate in crescita, hanno lavorato in modo molto serio e credo che si stiano preparando molto bene per la prossima stagione, perché questa è stata una buona esperienza. Personalmente, sono molto orgoglioso della mia squadra”.

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