Di Redazione
È una giornata triste per l’Exacer Montale, che con la sconfitta interna contro Ravenna chiude la sua avventura in Serie A2. A fine partita Tai Aguero analizza così l’annata della squadra emiliana: “È stata una stagione molto difficile, soprattutto per me che rientravo da un infortunio. Da questo punto di vista provo una grandissima soddisfazione personale, non pensavo di tornare a giocare quest’anno. Vedendo giocare la mia squadra penso che non sia così male, aver perso tante partite per 3-1 pur impegnandoci al massimo è un grande dispiacere per me, ma penso per tutte. Una stagione da dimenticare, la peggiore che abbia fatto in tutta la mia carriera“.
“Non abbiamo avuto tante difficoltà dal punto di vista tecnico – spiega l’ex giocatrice della nazionale – credo sia stata più che altro una questione di testa e soprattutto di riuscire a tirare fuori la voglia e la grinta negli ultimi punti, quelli che contavano. Non avevamo nessuno, me compresa, in grado di mettere la palla a terra nei momenti difficili. Ci è mancato anche il sostegno del pubblico, a cui siamo abituati qui a Montale“.
Poi l’annuncio più atteso, quello del proseguimento della carriera da giocatrice: “Se devo dire la verità – confessa Aguero – avrei tanta voglia di fare qualcosa come allenatrice con le giovani, però finire con una stagione così brutta non mi piace. Quindi non so dove sarò l’anno prossimo, qui a Montale se mi vorranno o altrove, ma sarò contenta di continuare la carriera il meglio possibile“.
Giornata importante ed emozionante anche per l’allenatore Ivan Tamburello: “Oggi per me è l’ultima partita con la maglia dell’Exacer Montale, una decisione che ho preso negli ultimi giorni. È un ciclo che si chiude, lo dico a malincuore e con un nodo alla gola perché sono molto legato alla famiglia Barberini, persone che mi hanno sempre dimostrato grande affetto e calore e mi hanno fatto sentire a casa. È chiaro che bisogna distinguere l’affettività e la situazione professionale, è stato un anno durissimo e secondo me bisogna aprire un nuovo ciclo. Ringrazio pubblicamente il presidente di avermi dato la possibilità di fare pallavolo ad alto livello in provincia di Modena che è la casa della pallavolo italiana, è stato un sogno allenare qui in Serie A“.
“La partita di oggi non fa testo – aggiunge il tecnico – perché mentalmente avevamo mollato già da un po’. Raramente durante il campionato avevamo subito così tanto gli avversari, abbiamo giocato alla pari sempre e combattuto, ma abbiamo mancato troppe opportunità di fare punti. Una stagione che purtroppo va in archivio e finisce male“. E il futuro personale di Tamburello? “Ho tanta voglia di allenare, quindi se avrò un’opportunità la prenderò, sento che dentro di me c’è ancora tanta passione“.
(fonte: Pallavolo Montale)