Di Redazione
Non solo campo. Prende forma anche lo staff tecnico della Chromavis Abo, formazione cremasca che per il quinto anno consecutivo e della storia parteciperà al campionato di B1 femminile. Nella squadra di lavoro guidata da coach Giorgio Bolzoni entra a far parte Tiziano Bonizzoni, che nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di preparatore atletico della prima squadra del Volley Offanengo.
“A pari passo con il mercato – commenta il direttore sportivo della Chromavis Abo, Stefano Condina – per la costruzione della squadra, stiamo creando lo staff guidato da coach Bolzoni che sarà protagonista della prossima stagione. Tiziano è un ragazzo giovane, come sarà tutto lo staff, ma che ha già una discreta esperienza come preparatore atletico. Ha abbracciato con entusiasmo il progetto di Offanengo e a nome della società gli do il benvenuto”.
Nato il 20 ottobre 1996 a Cremona, Bonizzoni è originario di Soresina, paese dove ha lavorato nel sodalizio pallavolistico di serie C femminile nelle ultime due stagioni. A luglio 2020 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e tecniche dello Sport all’Università Statale d Milano; oltre a lavorare in diverse palestre, nello scorso anno scolastico è stato docente di Scienze motorie in due istituti superiori della provincia.
“Per me – spiega Tiziano – sarà un’avventura completamente nuova, non pensavo di arrivare a questi livelli e sono “carico” per questo nuovo progetto a Offanengo. Fin dagli studi universitari, quando si trattavano i vari sport la pallavolo mi ha sempre interessato, perché lo considero uno sport di forza e potenza affine ai miei interessi, praticando powerlifting”. Quindi aggiunge. “L’esperienza a Soresina è stata la prima per me nel mondo del volley e mi ha permesso di confrontarmi professionalmente in un mondo nuovo: innanzitutto, si è chiamati a gestire una squadra e non una singola persona come può essere per esempio lavorando in palestra fitness. Inoltre, si è inseriti in dinamiche di gruppo e di squadra di cui tener conto anche sotto il profilo psicologico”.
Infine guarda all’orizzonte. “In questa categoria, la B1, si può iniziare a differenziare il lavoro e avviare analisi più approfondite. Si guarderà lo storico infortuni delle atlete e si cercherà di colmare alcune eventuali lacune posturali e di prestazione, poi il lavoro proverà a portare tutte le ragazze a un livello omogeneo, salvo poi indirizzare ognuna verso aspetti specifici anche legati al proprio ruolo”.
(Fonte: comunicato stampa)