Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

Falaschi da Civitanova a Taranto… via Perugia: “Ho colto un’opportunità”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Roberto Zucca

Nella telenovela del volley mercato estivo si è ritrovato suo malgrado in una vicenda dalla quale si è poi sfilato con la sua proverbiale eleganza. La notizia è che Marco Falaschi sarà il nuovo palleggiatore della Prisma Taranto nella prossima stagione:

Tornerò a fare il primo dopo una stagione bellissima a Civitanova, in cui sono stato bene e nella quale la squadra ha vinto davvero tanto. Ho ringraziato anche pochi giorni fa Cormio per l’opportunità offerta lo scorso anno. Quando a marzo ho deciso di firmare a Perugia, l’ho fatto perché mi è stato presentato un bel progetto, e perché stavo operando delle scelte, legate non solo alla mia carriera, ma anche alla mia vita oltre il campo. La società le ha perfettamente comprese“.

Mi aiuti a comprendere meglio. Lei a marzo firma con Perugia con l’obiettivo dichiarato di essere il secondo di Travica.

Esattamente. Ed ero ben contento sia di approdare in una squadra così prestigiosa, sia di giocarmi le mie opportunità in affiancamento a Dragan. Quando si è iniziato a parlare dell’arrivo di Giannelli, non pensavo si potesse creare un caso per la presenza di tre palleggiatori nella stessa squadra“.

Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

Giannelli firma, Travica decide di far valere il suo contratto. Lei?

Mi sono confrontato con la società, con Recine ho detto chiaramente che era giusto trovare una soluzione. Quando ho ricevuto la chiamata di Taranto ho deciso di accettare, un po’ perché non mi andava di trovarmi in una situazione come quella in cui si continuava a stagnare, un po’ perché l’idea di rientrare come primo mi faceva piacere. Ho raccolto le idee, rivisto qualche progetto e sono partito“.

Me lo dica da esterno. È giusto che un giocatore faccia valere i propri diritti e gli accordi in essere?

È sacrosanto. È un mondo in cui bisogna trovare una quadra tra le società, che sono libere di operare sul mercato e fare delle scelte, e i giocatori, che chiedono il rispetto di ciò che c’è scritto sui contratti. Anche a costo di rifiutare delle proposte che non vanno bene per i propri obiettivi. Io ho scelto semplicemente di cogliere un’opportunità e di non andare oltre“.

Arriva a Taranto. Che squadra è?

Non mi sbilancio perché in passato ho fatto delle valutazioni affrettate nel bene e nel male. È una squadra per metà di esperienza e per metà giovane, con un forte bisogno di crescere. Cercheremo di fare il nostro e di dare fastidio alle avversarie più corazzate“.

Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

Quando parla di valutazioni, si riferisce alla scottatura della sua ultima stagione a Castellana?

Certi ricordi riaffiorano e sarei disonesto se dicessi che quell’esperienza non è rimasta sulla mia pelle. Sono situazioni che ti forgiano il carattere ma che ti auguri di non rivivere. C’è da dire poi che io sono parco nei giudizi. Lo dicevo lo scorso anno anche della firma sul contratto di Civitanova”.

Ha vinto tutto. È stata una scelta giusta, ora che è finita?

Sì. Ha fatto curriculum, come si suol dire (ride n.d.r.)! Scherzi a parte, mi sono trovato benissimo, ho lavorato molto bene col gruppo e con la società. Come squadra abbiamo vinto tanto. Io ho cercato di fare il mio lavoro e di dare il mio contributo quando richiesto. Penso che fare il secondo sia una questione di equilibrio e di tranquillità, valori che si portano in campo e nello spogliatoio. Tornando indietro, lo rifarei senz’altro“.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI