Di Redazione
Alla vigilia della partenza per le Olimpiadi di Tokyo, la stella della nazionale serba Tijana Boskovic ha rilasciato una lunga intervista al portale Mozzart Sport, ripercorrendo tutta la sua carriera con un focus particolare sull’appuntamento a cinque cerchi che la Serbia attende con grande emozione. “Sappiamo di essere una generazione speciale – ha detto Boskovic – i nostri risultati parlano da soli e tutti vorranno dare il meglio contro di noi. Siamo pienamente consapevoli di ciò che ci aspetta, non vediamo l’ora che inizino le gare“.
“Tutti parlano delle Olimpiadi dal 2016, quando abbiamo vinto l’argento a Rio – ricorda l’opposta – la gente sa di cosa siamo capaci e quella medaglia d’oro, l’unica che ci manca, è sempre davanti a noi. Personalmente però non sento la pressione, so che faremo tutto come negli scorsi anni, daremo il massimo in campo e speriamo per il meglio. Non farò promesse, perché non ce n’è bisogno: l’importante è che alla fine siamo soddisfatti. Non parlo solo dei Giochi ma anche degli Europei, che per me sono altrettanto importanti visto che si gioca a Belgrado“.
Boskovic ha parlato anche dell’eterno dualismo con la fuoriclasse azzurra Paola Egonu: “Penso che sia una sana rivalità. Sono contenta che ci siano diverse giovani di spicco nel mio ruolo, come Haak e Vargas, e che giocheremo ad alto livello per tanti anni: non sono mai invidiosa delle loro vittorie. La pallavolo ha un futuro brillante per tutte noi“.
Infine, una battuta sul futuro dell’opposta, che ha firmato un nuovo contratto di due anni con l’Eczacibasi: “Il campionato turco è uno dei più forti d’Europa, ma si riduce a quattro squadre: ci possono essere 2-3 sorprese, ma non capita così spesso. Quando giochi con la decima in classifica, sai che vincerai anche con le riserve. In Italia la situazione è completamente diversa: le squadre sono più equilibrate, non sei mai sicuro di vincere e devi giocare sempre al massimo. Ammetto che l’Italia mi attira e che un giorno vorrei giocare una stagione in quel campionato: non ho altri desideri quando si tratta di destinazioni“.
(fonte: Mozzart Sport)