Foto Ufficio Stampa Millenium Brescia

Millenium Brescia, presentate Lea Cvetnić e Giulia Bartesaghi

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Tornata a Brescia dopo due stagioni di Serie A2, Giulia Bartesaghi è entusiasta del ritorno in casa Millenium «L’anno che ho trascorso a Brescia, il mio secondo in A1, è stato molto importante per la mia crescita e per arricchire il mio bagaglio di esperienza, anche se ho avuto un ruolo marginale. Quest’anno sono ancora più gasata, affrontiamo un progetto molto accattivante e non vedo l’ora di iniziare. Quando ho ricevuto la chiamata della società non ho dovuto pensarci molto: sono contenta di ritrovare persone con cui mi sono trovata bene, la base è ottima».

Parole chiare e concise, quelle di Lea Cvetnić, che per la seconda stagione consecutiva ha scelto Millenium per sviluppare ulteriormente le proprie potenzialità: «Non era difficile scegliere di restare, Brescia è un buon posto dove lavorare e vivere. Per il progetto di quest’anno non ho dovuto pensarci due volte». La difficile annata alle spalle non preoccupa la schiacciatrice croata, che ha scelto di restare: «Tutti noi vogliamo andare avanti, senza concentrarci sul passato. Ho intenzione di imparare da ciò che non ha funzionato, ma dovremo avere lo sguardo rivolto avanti per potercelo lasciare alle spalle. Ogni situazione è fonte di occasioni per crescere, io ho imparato ad essere più calma e concentrata, a uscire dai momenti difficili e spingere la mia squadra ad andare avanti anche nei momenti dove le cose non vanno».

Il reparto attaccanti-ricevitori presenta elementi di grande qualità, ma Giulia non è preoccupata dalla concorrenza «Sin dall’ambito giovanile sono passata tra i due ruoli, opposto – laterale, in funzione delle esigenze di squadra. Adesso sto proseguendo con la scelta di giocare come attaccante di posto 4. So che la concorrenza è agguerrita ma vengo per dare energia e sostegno al gruppo per raggiungere l’obiettivo comune. Poi se troverò spazio sarò molto contenta, e questo è un mio obiettivo personale. Tra i miei obiettivi c’è anche quello di sfatare il tabù del mio bagher – ride – ci sono ancora dei margini di miglioramento, quest’anno voglio lavorare molto su questo fondamentale, e lo potrò fare in maniera seria e lineare e quindi sono contenta di abbracciare questo progetto. La sfida è grande, ma non è facile trovare un ambiente come Brescia, avendolo già provato so che è un rifugio sicuro.».

Lea conclude con un’osservazione su uno dei punti chiave della prossima annata «La squadra è la cosa più importante in uno sport come la pallavolo. Senza la squadra puoi essere forte quanto vuoi come giocatore, ma le cose non funzionano. Nei momenti difficili non è facile essere gruppo, e proprio in quelle occasioni si può vedere quanto si è uniti».

Il GM Emanuele Catania fa gli onori di casa con le due vecchie conoscenze «Sono state scelte facili. Lea ha affrontato il suo primo campionato di A1 in maniera sfrontata e determinata. L’ho sempre ringraziata per la leggerezza con cui ha affrontato le sfide della scorsa stagione, mettendo a terra colpi tutt’altro che leggeri. Non ha mai avuto timori reverenziali nei confronti di team più importanti di noi. Da lei ci aspettiamo tanto, anche perché so che è preparata a questo: le esperienze degli ultimi anni l’hanno resa una giocatrice matura e determinante».

«Sono davvero contento di ritrovare Giulia – prosegue Catania Il primo anno di A1, vissuto assieme, è stato molto bello e piacevole. La ricordo in campo quando ci siamo tolti una soddisfazione contro una big, (Conegliano, ndr.). Ora la ritroviamo in un altro ruolo, quello dell’attaccante di posto 4. Si tratta di qualcosa di diverso, anche se era già nelle sue corde anni fa. Mi aspetto un miglioramento, metteremo alla prova anche il suo famoso bagher».

A proposito delle dimissioni rassegnate giovedì, il General Manager sollecitato dalla stampa locale spiega: «Ho rassegnato le dimissioni al Presidente di Lega perché non mi sono trovato con la linea presa nell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione. Per onestà intellettuale ho dovuto compiere questo gesto, poiché a seguito di una votazione riguardante l’ammissione ai campionati ed eventuali deroghe, non mi sono trovato d’accordo con l’espressione dell’organo. Sono molto sereno a riguardo ma mi sono visto in minoranza in occasione di un argomento così delicato e ho ritenuto necessario non continuare questa esperienza, nel rispetto di quello che penso e del club che rappresento».

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI