Di Redazione
Il pallone di Gaia Guiducci cade nel campo della Serbia a Rotterdam: per la seconda volta nella sua storia, la nazionale Under 20 femminile è campione del mondo! La vittoria dell’Italia nei Campionati Mondiali di categoria arriva dopo una finale sostanzialmente dominata come l’intero torneo, in cui la squadra di Massimo Bellano ha lasciato per strada solamente due set: un cammino da record che premia un gruppo strepitoso, in cui le punte di diamante come Giorgia Frosini, Loveth Omoruyi, Beatrice Gardini e la stessa Guiducci sono state supportate da tutta la rosa a disposizione, come ha dimostrato proprio la sfida con le serbe.
L’unico precedente delle azzurre sul gradino più alto del podio mondiale, a livello Juniores, risaliva al 2011 con Marco Mencarelli in panchina e Valentina Diouf, Caterina Bosetti e Giulia Pisani in campo. Nemmeno la generazione di Egonu e Orro era riuscita a bissare quel risultato, e nel 2019 era arrivata la clamorosa sconfitta in finale contro il Giappone, dopo che l’Italia era stata in vantaggio 2-0. In quel gruppo c’era già Omoruyi, che oggi può festeggiare il riscatto insieme al tecnico Bellano, cui non a caso le ragazze dedicano il coro finale: “Massimo! Massimo!“, seguito da un italianissimo “Ma il cielo è sempre più blu“.
Per la cronaca, il terzo posto mondiale va alla Russia, che ha battuto l’Olanda con un soffertissimo 3-2 (16-25, 23-25, 25-22, 25-22, 22-20). Quinti gli USA davanti a Polonia, Brasile e Repubblica Dominicana.
La cronaca:
Avvio scintillante delle azzurre, che piazzano subito due gran muri con Frosini e Graziani (3-1) e volano sul 6-2 grazie alla stessa Frosini. Un ace di Gardini aumenta il vantaggio fino al 9-4 e la Serbia dà una mano concedendo tanto in attacco (11-5). Tutto facile per l’Italia, che trova anche l’ace di Guiducci per il 15-8 e sul servizio di Graziani vola addirittura fino al 19-9. Qualche distrazione consente alla Serbia di riavvicinarsi (19-13, 20-15), ma ci pensa Guiducci a tenere avanti le azzurre (22-15), che controllano poi agevolmente fino all’errore serbo del 25-18.
Anche il secondo set comincia bene per l’Italia (4-2), ma stavolta la Serbia reagisce e pareggia sul 5-5, trovando poi anche il primo break della partita con Kockarevic (8-10). Frosini riequilibra subito il set e si continua a lottare punto a punto (11-12, 14-13). Le azzurre sono però brave a sfruttare la loro superiorità fisica per firmare un’altra mini-fuga (16-14), poi ampliata da Gardini per il 19-15. Sale in cattedra Omoruyi, che firma due punti consecutivi per il 22-18, poi sul 23-20 l’Italia chiude ogni discorso, mettendo fine al set alla prima chance con un ace di Guiducci
Subito 3-0 e 6-2 per le azzurre nel terzo set, con due muri consecutivi di Gardini e Graziani: sembra finita e invece no, perché sul servizio di Cvetkovic le serbe riescono a rimontare fino al 7-7. L’Italia prova a riportarsi avanti (12-10), ma è meno brillante e dal 14-12 incassa un pesante break di 0-5. Nel momento più difficile entrano Ituma e Nervini e fanno la differenza: entrambe mettono la firma sul controbreak che riporta avanti l’Italia sul 18-17 (servizio di Graziani) e poi anche sulla fuga del 21-19. La Serbia non molla (21-21) ma ancora Nervini sigla due punti chiave per far volare l’Italia sul 24-21. Annullate le prime due occasioni, Bellano chiama time out e al rientro esplode la festa azzurra con il punto del 25-23.
Italia-Serbia 3-0 (25-18, 25-20, 25-23)
Italia: Graziani 8, Ituma 3, Monza ne, Guiducci 3, Consoli ne, Omoruyi 11, Armini (L), Nervini 4, Frosini 11, Gardini 11, Cagnin ne, Nwakalor 5. All. Bellano.
Serbia: Tisma 3, Mandovic, Osmajic 4, Gocanin (L), Uzelac 2, Cvetkovic 4, Kurtagic 4, Malesevic 5, Savic 2, Kockarevic 10, Tica 12, Pakic (L). All. Vasovic.
Arbitri: Cardoso (Brasile) e Casado (Argentina).
LA ROSA DELLE CAMPIONESSE DEL MONDO
Emma Graziani, Julia Ituma, Sofia Monza, Gaia Guiducci, Claudia Consoli, Loveth Omoruyi, Martina Armini, Stella Nervini, Giorgia Frosini, Beatrice Gardini, Emma Cagnin, Linda Nwakalor.
LO STAFF
Massimo Bellano (Allenatore), Matteo Azzini (secondo allenatore), Mauro Tettamanti (Assistente Allenatore), Domenico Capodiferro (Medico), Daniele Dailianis (Fisioterapista), Alberto Salmaso (Scoutman), Elena Colombo (Team Manager). Non hanno preso parte alla trasferta: Tommaso Magnani (Preparatore Atletico) e Alessandro Parise (Scoutman-Videoman).