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Anticipata l’entrata in vigore della riforma dello sport: l’applauso delle associazioni

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Di Redazione

Cambia ancora la data di entrata in vigore della riforma dello sport, approvata dal governo Conte e poi rinviata al 2024 con un emendamento al Senato. La legge di conversione del Decreto Sostegni Bis anticipa nuovamente la validità del provvedimento, in particolare per quanto riguarda il decreto sul lavoro sportivo, che sarà operativo dal 1° gennaio 2023. Lo stesso vale per le norme su procuratori sportivi e impianti sportivi, mentre il decreto sulle semplificazioni entrerà in vigore il 31 agosto 2022 e quello sugli sport invernali addirittura il 1° gennaio 2022.

Un successo diretto della nostra mobilitazione del 1° luglio“: così giudicano la novità la CIDS (Confederazione Italiana degli Sportivi) e le associazioni di categoria, tra cui AIP – Associazione Italiana Pallavolisti. “Ora la palla è stata rimessa al centro del campo – recita il comunicato congiunto – e dovremo utilizzare questo anno e mezzo per costruire il nuovo volto dello sport italiano, capace di tenere insieme i diritti di lavoratori, atleti e tecnici con la piena sostenibilità del sistema“.

Un grazie – continua la nota – va a tutti i parlamentari e alle forze politiche che sono scese in piazza con noi e che si sono spesi/e per il raggiungimento di questo obiettivo. Auspichiamo ora che il Governo e la sottosegretaria Vezzali diventino parte attiva e trainante nell’attuazione della riforma, non più rinviabile, e delle sue necessarie modifiche, convocando a stretto giro un tavolo di confronto, presente anche ovviamente il Ministero del Lavoro, con le parti sociali“.

I sindacati concludono così: “La strada che abbiamo davanti nei prossimi 18 mesi ci vedrà ancora uniti e coordinati come sindacati confederali e rappresentanze di atleti e  tecnici per far approvare quella riforma che, dopo 3 anni di audizioni e riunioni, dovrà dare le risposte e il riconoscimento che i lavoratori del settore attendono da troppo tempo“.

(fonte: Comunicato stampa)

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