Di Redazione
La pandemia di coronavirus ci accompagna purtroppo ormai da un anno e mezzo e nel mondo sono sempre più numerosi gli studi sugli effetti e del Covid-19: un filone di ricerca particolare riguarda le conseguenze sugli atleti, professionisti e non. In Brasile, uno dei paesi più colpiti dall’emergenza sanitaria, sta indagando sul fenomeno la ricercatrice Jamila Perini della Fundaçao Centro Universitario Estadual de Zona Oeste e dell’Instituto de Traumatologia e Ortopedia di Rio de Janeiro: il suo studio coinvolge circa 600 atleti tra i 18 e i 45 anni di 20 diverse discipline, tra cui la pallavolo (nella foto, la giocatrice Juciely del Sesc RJ Flamengo).
La ricerca prende in considerazione l’impatto biologico, psicologico e sociale della malattia: le indagini sono state effettuate da agosto a novembre 2020, tramite interviste telefoniche, e i primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biology of Sport. In attesa del report completo, si può già rilevare che circa l’80% degli atleti hanno accusato sintomi come ansia, depressione, stress e insonnia durante la pandemia, benché solo il 50% di loro si sia sottoposto a test per il Covid e l’8,5% sia risultato positivo.
Anche l’impatto indiretto del coronavirus sulla forma fisica degli atleti è stato notevole: la ricercatrice stima che il 20% degli intervistati abbia sofferto lesioni muscoloscheletriche dovute ai metodi di allenamento inadeguati, all’impossibilità di frequentare gli impianti sportivi e alla mancanza di allenatori professionali.
(fonte: Melhor do Volei)