Di Redazione
Sono trascorsi tre anni da quando Valentina Diouf ha scelto l’estero come destinazione per il proseguio della sua carriera. Ora è il momento di tornare in Italia, portandosi con sé tutti i miglioramenti che ha incontrato nei vari campionati esteri.
La sua casa per la prossima stagione sarà la Bartoccini Fortinfissi Perugia ed è Diouf stessa a raccontare la scelta del ritorno in Italia, come riporta Qs:
“L’annata in Brasile e quella in corea sono stati due anni importantissimi che mi hanno insegnato molto dentro e fuori dal campo di gioco. Ma sentivo l’esigenza, anche perchè col Covid 19 la situazione è stata difficile riguardo anche i rientri a casa, di ritornare in Italia. Perugia ha creduto in me ed ora eccomi qui prontissima per cominciare una nuova esperienza”.
Ora è tutto pronto per i primi allenamenti. Come si sente?
“Sono carica, non vedo l’ora di incominciare questa avventura con un club ambizioso come Perugia che mi ha convinto col suo progetto. La società ha allestito una buonissima squadra, ho voglia di tornare in palestra e di conoscere le mie nuove compagne. Sono curiosa di vedere all’opera Britt (l’olandese Bongaerts ndr) e Gaia (Guiducci
ndr), le due alzatrici, e di inconinciare ad affinare l’intesa con loro”.
Per lei la nazionale non è un’ossessione.
“Io penso solo a far bene, questa è la mia mission, senza pressioni”.
A livello di social, la Diouf è una delle pallavoliste con più follower. Cosa pensa dei social?
“Sui social ci vuole disciplina, bisogna utilizzarli coi dovuti modi. Sono importanti, non lo nego, perchè costituiscono, ai nostri giorni, un mezzo di comunicazione importante ma vanno usati con parsimonia. Io condivido ciò che voglio condividere coi miei follower. I commenti? Sinceramente non vado a leggerli, io faccio il post poi se a uno non piace, pazienza… non mi importa granchè. E’ però bello avere una community col quale condividere anche esperienza di vita. Detto questo sono convinta però che è importante coltivare rapporti reali e non solo “virtual”. Il contatto umano è importantissimo, imprescindibile”.