Di Alessandro Garotta
Quasi tutte le nazionali nella loro storia hanno avuto almeno una “generazione d’oro”, ovvero un gruppo di giocatori nati nello stesso periodo e capaci di emergere ad alti livelli. Questo sembra il caso della Serbia femminile, che sotto la guida del CT Zoran Terzic è diventata una vera e propria corazzata grazie a campionesse del calibro di Tijana Boskovic, Jovana Brakocevic, Maja Ognjenovic e Stefana Veljkovic, e ora attende l’esplosione di talenti dal grande potenziale come Katarina Lazovic, Maja Aleksic e Bojana Milenkovic per continuare a dominare la scena mondiale.
Nomi ai quali potrebbe aggiungersi presto anche Hena Kurtagic. L’hype che ormai si è creato intorno alla centrale (classe 2004) dell’OK Tent Obrenovac sembra ampiamente giustificato, sia per quello che ha dimostrato a livello giovanile – e gli ultimi Mondiali Under 20 sono l’ennesima conferma – sia per i margini di crescita che paiono ancora tanti e in grado di prendere direzioni molto diverse. Nell’attesa che scriva il suo futuro, vi portiamo alla scoperta di questa talentuosa giocatrice.
Hena, innanzitutto ci racconti come ti sei avvicinata alla pallavolo?
“Mi sono appassionata alla pallavolo a 13 anni perché volevo un voto alto in educazione fisica a scuola. Non so cosa sia successo dopo, ma eccomi qui… Probabilmente era destino“.
Come ti spieghi una crescita così veloce?
“È vero, la mia carriera ha fatto grandi passi nel giro di poco tempo. Penso sia perché gli investimenti per la pallavolo e il livello degli allenamenti in Serbia sono di altissimo livello. E ovviamente il duro lavoro paga sempre“.
C’è una giocatrice a cui ti ispiri?
“Certo, il mio idolo è Stefana Veljković-Lisinac. È una gran lavoratrice, sempre determinata e concentrata sui suoi obiettivi. Un giorno mi piacerebbe diventare come lei, anche se in generale io sono una giocatrice più ‘tranquilla’ in campo“.
Invece com’è Hena fuori dal campo?
“In realtà, non c’è una Hena al di fuori della palestra (ride, n.d.r.). Per adesso ho solo un chiodo fisso in testa: pallavolo, pallavolo e ancora pallavolo!“.
Nonostante la giovanissima età, hai già avuto l’occasione di lavorare con la nazionale maggiore.
“È stata un’esperienza straordinaria, anche perché ero la più giovane del gruppo: avere la possibilità di giocare insieme alle migliori giocatrici al mondo non capita tutti i giorni, è qualcosa di unico“.
Qualche settimana fa, hai vinto la medaglia d’argento ai Campionati Mondiali Under 20. Hai qualche rimpianto per la finale persa contro l’Italia?
“Siamo arrivate seconde, ma io e le mie compagne abbiamo dato il massimo in tutte le partite. Penso che non dobbiamo avere rimpianti perché abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra, anche se l’Italia è stata più brava di noi in finale“.
Cosa hai provato quando sei stata inserita nel dream team del torneo come Miglior Centrale?
“È stato un grande piacere ricevere questo riconoscimento; allo stesso tempo, lo vedo anche uno stimolo che mi spinge a lavorare sempre di più e giocare sempre meglio“.
Dopo un’estate impegnativa in nazionale, sei tornata all’OK Tent Obrenovac per preparare la nuova stagione. Come ti trovi lì?
“Sono felice di giocare per questo club: ogni momento vissuto qui finora è stato speciale. Ora stiamo preparando la nuova stagione e come sempre è una fase delicata e importante“.
Quali sono le tue aspettative per quest’annata?
“Al momento, ho solo un obiettivo: vincere nuovamente il titolo nazionale (ha vinto lo scudetto serbo nella stagione 2019-2020, n.d.r.)”.
Qual è il sogno nel cassetto per la tua carriera?
“Il mio sogno più grande è senza dubbio di vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi. E – com’è noto – tutti i nostri sogni si possono avverare!“.