Di Redazione
Cosa succede se, alla delusione dell’eliminazione ai Giochi Olimpici, si aggiunge un’infortunio giunto nel momento in cui la sua Italia si stava riscattando? Lo sa bene Sarah Fahr, la giovane centrale dell’Imoco Volley che ha dovuto abbandonare in anticipo i Campionati Europei a causa di un infortunio al ginocchio.
Ma quando si è una grande giocatrice in campo, spesso, lo si è anche fuori. E l’amore per la maglia azzurra è più forte della delusione che, qualsiasi persona, avrebbe provato nel vedere il suo proprio sogno infrangersi.
“Non sono rassegnata. Sono tranquilla e serena e sto lavorando per tornare. Sono dell’idea che le cose accadano sempre per un motivo. E sono sicura che da questa esperienza imparerò tanto su di me. Magari non so ancora cosa, ma sono positiva e, l’ho scritto anche su Instragram, resterò sempre me stessa. Non ha senso buttarsi
giù per una roba che è successa. Certo, dopo l’olimpiade, eravamo arrivate all’europeo per riscattarci, dando il
meglio di noi. Ci tenevamo per la squadra, per tutta Italia, per chi ci aveva sempre sostenuto, e anche per quelli
che ci avevano sempre criticato. Io ero contenta. Di più, contentissima e mi è dispiaciuto molto abbandonare. Ho seguito la finale in televisione, iniziando a piangere come una disperata già prima della fine. Ho vissuto un
mix di emozioni bellissimo, tanto che dopo non riuscivo neppure ad addormentarmi” è la dichiarazione di Fahr al Tirreno.
“Hanno detto che questa medaglia è anche nostra, ed è vero – afferma la piombinese – Ero nel gruppo fino a una settimana fa. E avrei voluto essere con le mie compagne. Mi ha fatto molto piacere che abbiano mostrato la mia maglia“.
Parlando di aspetti pratici e ritorno sul taraflex di gioco, Fahr conclude: “I tempi? Di base, per tornare a giocare con questo tipo di lesione che ho avuto io, occorrono sei mesi. Quindi fino a febbraio sarò fuori dai giochi”.