Di Redazione
Un’Italia così bella e vincente da andare al di là di ogni previsione: gli azzurri schiantano anche la Slovenia nei Campionati Europei maschili e si assicurano matematicamente il primo posto nel proprio girone della prima fase, indipendentemente dal risultato della sfida di domani con la Repubblica Ceca. La partita con la squadra di Alberto Giuliani, finalista della scorsa edizione, era senza dubbio la più temuta e gli sloveni a tratti riescono a mettere in difficoltà l’Italia, ma confermano il rendimento altalenante che li sta caratterizzando in questo periodo; determinati, senza paura e soprattutto continui invece gli azzurri, che si dimostrano freddi anche nei finali in volata (un set point annullato nel primo parziale).
La copertina della giornata spetta senza dubbio a un Simone Giannelli strepitoso: lo dicono i numeri personali (3 muri punto e un ace) ma soprattutto i momenti della partita che il capitano sceglie per prendere in mano la squadra, ribaltando in prima persona sia il primo set (14-16) sia il terzo (11-13). Prosegue anche la crescita di Alessandro Michieletto e Daniele Lavia, entrambi al 50% in attacco e incisivi in battuta, mentre Gianluca Galassi è di nuovo protagonista con 10 punti personali, tra cui gli ultimi due del match.
Una squadra così compatta riesce a supplire anche all’unica vera difficoltà, i problemi di Giulio Pinali, che dopo un inizio di primo set disastroso (0 su 5 in attacco) viene definitivamente sostituito da Yuri Romanò. E il giovane monzese di certo non trema, facendosi trovare pronto per palcoscenici importanti (9 punti per lui con il 53% di efficacia). Che l’Italia abbia trovato finalmente un opposto su cui puntare?
I SESTETTI – Non cambia nulla nell’Italia, che presenta sempre Pinali opposto a Giannelli, Anzani e Galassi al centro, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Per la Slovenia Giuliani schiera Vincic in regia, Stern opposto, Pajenk e Kozamernik centrali, Cebulj e Urnaut in posto 4 e Kovacic con la maglia del libero.
1° SET – L’Italia parte bene in banda con Lavia e Michieletto, ma fatica a passare in posto 2: due errori consecutivi di Pinali regalano il primo break alla Slovenia. Kozamernik si scatena al centro (5-8, 6-9), Stern mantiene il vantaggio (8-11) e un’invasione fischiata a Pinali lo incrementa fino al 10-14. Dall’11-15 però gli azzurri risalgono a meno uno con Galassi e il muro di Michieletto (14-15), poi sale in cattedra Giannelli: attacco di seconda e muro vincente su Cebulj per il 16-16.
Lo schiacciatore sloveno si vendica immediatamente, murando Pinali e dando il la al controbreak che porta fino al 16-20 (ace di Stern). De Giorgi chiama time out e inserisce Romanò per Pinali: mossa che dà i suoi frutti perché il giovane opposto, insieme ad Anzani e Michieletto, mette la firma sul parziale del 20-20. Una serie di errori in battuta portano il punteggio sul 22-23 e Urnaut si procura il primo set point; Galassi a muro lo annulla e Lavia con un ace ribalta il punteggio sul 25-24. Chance annullata, Galassi però se ne procura un’altra (26-25) e un’invasione smascherata dal video challenge chiude il set sul 27-25.
2° SET – Confermato Romanò nel sestetto titolare. Michieletto è “on fire” e firma subito due ace, poi l’attacco vincente del 4-1; si vola fino al 6-1 con Lavia e Giuliani è costretto a cambiare, inserendo Ropret per Vincic in regia. La Slovenia accorcia con l’ace di Kozamernik e con Pajenk (7-5), poi dall’8-5 ricuce fino al meno uno; De Giorgi ferma il gioco, ma al rientro arrivano tre muri consecutivi di Stern, Pajenk e Cebulj (8-10). Gli azzurri riescono a tenersi a galla grazie all’ace di Giannelli (11-11); un altro ace, stavolta di Anzani, e il muro di Galassi riportano avanti l’Italia sul 15-13.
Nel punto a punto che segue gli azzurri si mantengono avanti con autorità (16-14, 18-16) e sfruttano l’errore in attacco di Kozamernik per allungare sul 19-17. Romanò non ha timori reverenziali e dopo il suo attacco vincente arriva il terzo ace di Michieletto per il 22-18. Giuliani chiama time out, ma al rientro il video challenge punisce anche l’errore di Cebulj ed è più 5. Il neoentrato Mozic sbaglia la battuta concedendo 5 set point: Urnaut annulla il primo, Galassi sigilla il 25-20.
3° SET – La Slovenia conferma Mozic e manda in campo anche Videcnik al posto di Kozamernik. Pajenk a muro porta avanti i suoi (1-2) e si procede punto a punto con la squadra di Giuliani sempre leggermente avanti (4-5); il primo break lo firma proprio Mozic sul 7-9, poi ribadisce Stern (9-11). Ancora una volta è Giannelli a guidare la reazione azzurra, con due muri consecutivi che ribaltano il risultato (14-13). Ma non è finita, perché Michieletto sigla il più 2 e, dopo il time out, l’attacco out di Stern regala il 16-13.
Non vuole arrendersi la Slovenia, che con il muro di Urnaut e l’ace di Ropret riaggancia la parità (16-16); un altro errore di Stern però concede il nuovo break agli azzurri (18-16). Giuliani gioca la carta Sket in battuta e il suo servizio fa male, permettendo a Ropret di siglare il 20-20; Anzani dall’altra parte lo imita ed è Romanò a capitalizzare (22-20), ma un’invasione galeotta riporta l’equilibrio a quota 22. Poi sul 23-23 ci pensa Galassi: primo tempo vincente per conquistare il set point e muro per trasformarlo (25-23).
Italia-Slovenia 3-0 (27-25, 25-20, 25-23)
Italia: Giannelli 4, Balaso (L), Galassi 10, Sbertoli, Romanò 9, Anzani 3, Michieletto 17, Lavia 13, Piccinelli (L) ne, Ricci ne, Pinali 1, Cortesia ne, Recine ne, Bottolo ne. All. De Giorgi.
Slovenia: Stern T. 10, Pajenk 8, Kozamernik 5, Sket, Vincic 1, Stalekar, Stern Z. (L) ne, Klobucar ne, Kovacic (L), Videcnik, Ropret 2, Urnaut 6, Cebulj 8, Mozic 5. All. Giuliani.
Arbitri: Simonovic (Serbia) e Cambré (Belgio).
Note: Spettatori 235. Italia: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 47%, ricezione 55%-44%, muri 11, errori 23. Slovenia: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 42%, ricezione 60%-44%, muri 6, errori 20.