Di Redazione
La vittoria dell’Italia maschile agli Europei? Se volessimo riassumerla in tre parole, basterebbe dire “da non credere”. Un successo così tanto inaspettato, quantomeno alla vigilia, che in pochi forse ci avrebbero scommesso. Lo dimostra anche il nostro sondaggio lanciato a cavallo tra i quarti contro la Germania e la semifinale contro la Serbia.
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La domanda era diretta: dove arriverà l’Italia? Ebbene, la maggior parte dei nostri lettori (37.5%) aveva votato per una onorevolissima medaglia di bronzo. La seconda percentuale più alta (31.25%) aveva scommesso invece sull’argento. “Solo” il 20.83% vedeva già l’Italia di De Giorgi sul gradino più alto del podio, mentre poco più del 10% considerava gli azzurri addirittura tagliati fuori dal discorso medaglie. Certo, è soltanto un gioco, ma vista la competenza dei lettori di Volley NEWS si tratta di risultati comunque significativi.
Come detto dal ct De Giorgi dopo la vittoria in semifinale sulla Serbia, questa nazionale “giovane” ha avuto il grande merito di bruciare i tempi e le tappe di un percorso che era nuovo. E come tale, considerando il punto di partenza, ovvero la delusione olimpica, poteva anche farsi scudo di alibi e parafulmini. Invece i fulmini li ha scagliati tutti in campo contro gli avversari, senza pensare al blasone e al palmares, ai precedenti (soprattutto recenti) o ai pronostici.
Nove, dicasi 9, successi su altrettanti incontri disputati agli Europei tra girone e fase a eliminazione diretta e appena quattro i set concessi, di cui due nella sola finale. La squadra dei “ragazzini” ora è diventata la squadra dei fenomeni: quelli sfrontati e cinici, dal primo all’ultimo, quelli che ora sono una squadra da battere, e non da abbattere (anche con le critiche). Giù il cappello, questa è storia.