Casalmaggiore sorprende Monza e va in finale al Trofeo Mimmo Fusco

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Foto Tiziana Bettinelli/VBC Casalmaggiore
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Di Martina Zacchia

La VBC Èpiù Casalmaggiore conquista la finale del Trofeo Mimmo Fusco battendo la Vero Volley Monza all’E-Work Arena di Busto Arsizio. Un risultato a sorpresa, anche se Monza si è presentata priva di Orro, Mihajlovic (che non ha preso parte alla trasferta) e Zakchaiou e ha dato riposo a diverse altre titolari a gara in corso. Ben 25 gli errori-punto commessi dalla squadra di Gaspari, mentre quella di Volpini (a sua volta priva di Szucs, che però potrebbe essere disponibile per la finali), è stata più precisa in attacco e battuta. In evidenza con 15 punti Ellen Braga, che è stata anche decisiva nel finale del terzo set, il più combattuto.

Casalmaggiore in campo con Bechis in palleggio, al centro Guidi e Zambelli, le schiacciatrici Braga e Shcherban e libero Carrocci. Monza schiera Boldini in palleggio al posto di Orro infortunata, in banda Lazovic e Gennari, Van Hecke opposto, Danesi e Candi al centro e Parrocchiale libero.

Parte bene Monza nel primo parziale, subito in vantaggio con l’ace di Lazovic. Dopo il pareggio sul 3-3 firmato dal muro di Zambelli, il primo break è a favore di Casalmaggiore, che si porta sul 5-4. Continua a rincorre Monza, che subisce la parallela di Braga e l’ace di Zhidkova (16-12). Con l’ace di Zambelli la VBC mantiene un discreto vantaggio sul 19-15. Il primo set si conclude 25-19 per Casalmaggiore, che chiude con un muro vincente.

Subito sotto Monza nel secondo set: 3-0 con due invasioni a rete. La squadra di Gaspari riesce a portarsi sull’8 pari con la schiacciata di Van Hecke. Si continua a lottare punto a punto (12-11, 18-17) fino a quando Casalmaggiore riesce a staccarsi 21-19. Un attacco out di Davyskiba concede il set point a Casalmaggiore, che chiude al secondo tentativo 25-20.

Monza reagisce e si porta avanti 4-8 in avvio di terzo set ma Casalmaggiore si riavvicina 8-9, pareggiando 10-10 con un ace di Guidi. Da questo momento in poi nessuna delle due squadre riesce più a staccarsi (15-16, 20-20). È Monza ad aggiudicarsi il primo set point, che viene però annullato (24 pari). Braga annulla anche la seconda occasione (25-25), poi è la squadra rosanera a conquistare l’occasione per chiudere e a trasformarla con Braga 27-25.

Anna Danesi (Vero Volley Monza): “Sappiamo che se giochiamo così non andiamo da nessuna parte. Nel muro-difesa si è visto qualcosa ma per il resto abbiamo fatto fatica. Dobbiamo lavorare, guardando al nostro gioco e farlo da domani. Se le cose non vanno dobbiamo metterci qualcosa in più. Siamo una squadra forte, lo sappiamo. Dobbiamo cercare di farlo vedere“.

VBC Èpiù Casalmaggiore-Vero Volley Monza 3-0 (25-18, 25-20, 27-25)
VBC Èpiù Casalmaggiore: Ferrara, Braga 15, Bechis 4, Mangani, Carocci (L), Guidi 2, White ne, Malual 2, Shcherban 13, Zhidkova 14, Di Maulo ne, Zambelli 3. All. Volpini.
Vero Volley Monza: Lazovic 9, Stysiak 5, Bole, Boldini 1, Gennari 4, Van Hecke 10, Orro ne, Parrocchiale (L), Danesi 6, Stiaffini, Zakchaiou ne, Davyskiba 9, Candi 5, Moretto 2, Negretti (L) ne. All. Gaspari.
Arbitri: Boris e Preti.
Note: Casalmaggiore: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 34%, ricezione 60%-32%, muri 4, errori 12. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, attacco 28%, ricezione 42%-29%, muri 11, errori 25.

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Play-Off 5° posto, Verona attende Cisterna. Simoni: “Stiamo lavorando per non essere Keita dipendenti”

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Alle porte c’è il secondo appuntamento dei Play Off 5° Posto, con Rana Verona che scenderà nuovamente in campo davanti al pubblico del Pala AGSM AIM a una settimana di distanza dal vincente esordio contro Milano. Il fischio d’inizio per la sfida contro Cisterna Volley è fissato per sabato alle ore 20.00 e in vista della gara è intervenuto in conferenza stampa Coach Simoni

Queste le sue parole: “La gara è complicata come tutte le altre, perché bisogna capire con quale dei due palleggiatori loro si schiereranno. Ne hanno uno molto esperto come Baranowicz e l’altro giovane e bravo come Fanizza. Sarà un match da decifrare in corso. Il fattore casalingo c’è sempre, qui è proprio bellissimo giocare perché il pubblico ci dà una spinta ulteriore. Dal punto di vista tecnico abbiamo delle cose da migliorare, e infatti ai ragazzi ho detto che non siamo ancora belli. Ho anche detto però che abbiamo acquisito la capacità di stare in campo pur non essendo perfetti".

"Nel primo set con Milano il contrattacco non funzionava, poi siamo diventati più incisivi. Abbiamo battuto discretamente bene, anche se possiamo fare meglio, ma abbiamo tenuto in ricezione e questo ci ha dato una grossa mano per portare a casa la partita. Grazie al lavoro di tutto lo staff siamo riusciti a recuperare tutta la squadra, ci alleniamo non sempre nelle migliori condizioni, ma sabato saremo tutti a disposizione”

Poi ha continuato: “Io con i ragazzi sto parlando molto, ma sto anche ascoltando molto, e da parte loro traspare la volontà di vincere, di vincere ogni partita che ci troviamo a disputare e li vedo concentrati su questo aspetto. La gara contro Milano ne è stata la dimostrazione, perché nel quarto set eravamo sotto ma la squadra non ha mollato e questo la dice lunga sulla volontà di voler vincere le partite. Per me l’ultima vittoria è stata tanto motivante e gratificante".

"Con alcuni ho vissuto gli ultimi sei anni, ma nell’idea di essere insieme io credo molto. Io devo essere insieme a loro e loro insieme a me ed è stato davvero importante vincere quella partita. È stata la testimonianza che siamo sulla strada giusta, quella di giocare e lavorare insieme”

Infine, ha aggiunto: “Io ho lasciato i due palleggiatori più liberi di esprimersi, in base al gioco dell’avversario, e di variare. Abaev è stato veramente bravo come altrettanto bravo sarebbe stato anche Spirito, perché sto lavorando con entrambi nella stessa maniera e con la stessa intensità. Alla base ci deve essere la qualità della nostra ricezione, che permette di sviluppare questo tipo di gioco. Stiamo lavorando per inserire i primi tempi anche con la ricezione staccata per essere più imprevedibili e non essere Keita dipendenti”

(fonte: Rana Verona)