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Tommaso Rinaldi e il trionfo Under 21: “Una squadra unita, che si vuole bene”

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Di Roberto Zucca

Cagliari, Palapirastu. Tutto il palazzetto scandisce per tre volte il suo nome: Tommaso! Tommaso! Tommaso! E lui, capitan Rinaldi in una delle scene più emozionanti, forse la più emozionante di tutti i Campionati Mondiali Under 21, premia ogni compagno di squadra della nazionale italiana campione del mondo, siglando quel particolare momento con un forte e avvolgente abbraccio.

Ho rivisto anche io la premiazione ed è stata fantastica. Non sapevo che toccasse a me premiare i compagni. In maniera impacciata ma sincera sono andato da ognuno di loro, e forse in quel momento si è visto tutto l’affetto, tutto il bene che ci lega. Frigoni poi è venuto da me, dicendomi: ‘ Adesso sali anche tu sul podio perché voglio premiarti io’“.

Non si poteva fare di più. È una delle nazionali più belle degli ultimi anni.

Frigoni negli spogliatoi ci ha detto che la vittoria dei Mondiali Under 21 è stata forse la più bella della sua carriera. Eravamo tutti al settimo cielo, emozionati, uniti. Ecco, questo è il bello della nostra squadra, è una squadra unita in ogni momento. È una squadra di amici che si conosce da anni e che si vuole davvero un gran bene“.

Foto Andrea Ledda

Una squadra di cui lei è capitano.

È un’etichetta che devo ancora cucirmi perfettamente addosso. Io mi sento più parte di un gruppo bellissimo, e tutto ciò che cerco di fare è di esserci per ognuno di loro nei momenti migliori e nei momenti peggiori“.

Me ne dica uno.

“Il mio compagno di squadra Damiano Catania quest’estate, durante il ritiro, ha perso uno dei suoi più cari amici. Non è facile quando succedono queste cose dover scegliere di andare avanti, allenarsi, proseguire con un percorso iniziato e per cui hai sacrificato molto. Quei giorni lì, sono stato, siamo stati tutti vicini a Damiano. Anche solo con una parola, un gesto. Io la notte in cui è successo il fatto ho preso un materasso, l’ho messo per terra e ho dormito di fianco a lui“.

Chi la conosce, penso a Tommaso Stefani, l’ha dipinta come una persona sempre positiva. Io la definirei autentica.

Tommaso è un mio caro amico, e durante un’intervista ha forse detto che io sono uno di quelli che vede sempre il bicchiere mezzo pieno nelle cose. Cerco sempre di restare ottimista perché lo richiede anche il ruolo di capitano. Sull’autenticità, io sono così, è l’educazione che mi hanno impartito a casa. Tenere sempre i piedi ben piantati a terra“.

Foto Instagram Tommaso Rinaldi

La Sardegna l’ha ripagata con un affetto incredibile. Il suo essere autentico, in questi momenti, paga…

Ci hanno detto che per un campionato Under 21 è stato importante vedere così tanta gente seguire la nazionale e ritornare a seguire in generale il volley. Noi abbiamo fatto semplicemente il nostro, i tifosi sono stati incredibili. Era palpabile l’affetto provato da tutti. Tanto che molti di loro hanno festeggiato con noi la vittoria dei Mondiali e ci hanno accompagnato in una splendida notte di festeggiamenti“.

Per lei sono arrivati i suoi genitori, il suo procuratore, e una tifosa speciale. Valentina.

Valentina è la mia ragazza ed è vero, è la mia prima tifosa. Stiamo assieme da alcuni anni ed è una persona molto importante, la miglior compagna che potessi scegliere per condividere questa parte della mia carriera. Lei vive a Modena, studia all’università e quest’anno, visto il mio trasferimento a Cisterna, ci vedremo un pochino meno, ma siamo pronti ad affrontare questo momento, che avevamo messo in conto dovesse arrivare prima o poi“.

IL VIDEO ESCLUSIVO DELL’ABBRACCIO DOPO LA VITTORIA

Sarà il suo primo impegno fuori Modena.

Le parlo per la prima volta da una casa senza mamma e papà, che sono andati via da qualche ora dopo il trasloco. È una sensazione strana ed è forse bello così, perché sto crescendo. È una sensazione che dura anche il giusto, perché sono uno che quando si butta nel lavoro poi pensa solo a ciò che è il suo compito e la sua responsabilità“.

Foto Top Volley Cisterna

Cosa ha chiesto a Cisterna?

Di proseguire questo percorso di crescita. È stato un impatto molto positivo, soprattutto perché ho trovato Fabio Soli, che è delle mie parti e con cui si è creato un bellissimo feeling professionale. Io per questa squadra voglio fare tanto. E mi sento prontissimo per questo nuovo anno di Superlega“.

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