Di Redazione
È passato oltre un anno dall’inizio della “guerra” tra Fipav e AIBVC, l’Associazione Italiana Beach Volley Club, che dal 2020 organizza tornei alternativi a quelli federali a cui partecipa buona parte delle principali società italiane. I tentativi di riavvicinamento tra le parti non sembrano aver avuto effetto e non è cambiato neppure l’orientamento del Tribunale Federale, che continua a sanzionare gli atleti rei di aver partecipato alla AIBVC Cup e ad altri tornei organizzati dall’associazione, in quanto non autorizzati dalla Federazione.
Le ultime sentenze sono della scorsa settimana: due mesi di sospensione da ogni attività federale a Silvia Leonardi (nella foto), Giorgia Gianandrea e Jessica Jennifer Luca per la partecipazione a diversi tornei organizzati dalla AIBVC nel corso del 2021. C’è però un caso che si distingue dagli altri: quello di Sabrina Cutrì, per la quale è stato dichiarato il non luogo a procedere, in quanto non tesserata al momento della sua partecipazione al torneo di Basiglio (marzo 2021).
“In questa fattispecie – spiega la sentenza – la posizione dell’incolpata si differenzia dalle altre, stante l’età anagrafica della stessa e il tempo della cancellazione del tesseramento, che non permette di farla rientrare nella tipologia con aspettativa di tesseramento“. In passato, al contrario, il Tribunale aveva comminato la sanzione della sospensione anche ad atleti che al momento della violazione non erano tesserati, sostenendo che “in attesa del rinnovo il tesserato rimane associato alla Federazione“.
(fonte: Federvolley.it)