Giovanni Minelli con il numero 14/Foto Pallavolo Fincantieri Monfalcone

“Torna a giocare al Sud”: cori offensivi contro Giovanni Minelli a Pordenone

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Di Redazione

Neanche in un mondo sempre più consapevole dell’importanza dell’inclusione e della lotta alle discriminazioni la nostra società – e lo sport che ne fa parte – riesce a lasciarsi alle spalle l’odioso fenomeno degli insulti razzisti. Anzi, a volte finisce per portare alla luce tipologie di intolleranza che si speravano ormai dimenticate, come quella tra Nord e Sud del paese, o più genericamente tra diverse regioni e territori d’Italia. È successo durante una partita di Serie C maschile a Pordenone, dove il pallavolista salernitano Giovanni Minelli è stato bersagliato per tutta la gara da cori offensivi legati proprio alla sua origine meridionale.

La brutta vicenda è stata riportata integralmente dal quotidiano La Città: gli episodi di razzismo sono avvenuti nel corso della gara tra Piera Martellozzo Futura Pordenone e AR Fincantieri Monfalcone (terminata, per la cronaca, sul 3-2), quando i supporter della squadra di casa hanno preso di mira il numero 14 ospite: “parla in italiano“, “tornatene a casa” e l’immancabile epiteto “terrone“.

È lo stesso Minelli a raccontare com’è andata: “Per dare una scossa alla squadra, ho provato a dare un po’ di carica parlando ai miei compagni in dialetto. Quella frase, purtroppo, non è passata inosservata e da allora una ventina di spettatori, tra cui anche i genitori di alcuni ragazzi, mi hanno bersagliato senza sosta. All’inizio ci ho anche sorriso, pensavo fossero semplici sfottò. Poi però la cosa è continuata con toni completamente diversi, mi chiamavano ‘terrone’ e con altri epiteti che mi hanno distrutto mentalmente. Dall’inizio del terzo set all’ultimo punto del tie break è stato un continuo, senza che nessuno si schierasse a mio favore. È stato umiliante“.

L’episodio di discriminazione è stato segnalato anche dai direttori di gara nel loro referto, ma la sanzione irrogata dal Giudice Sportivo non ha fatto che alimentare la delusione del giocatore campano: la società di casa è stata punita con una modesta ammenda di 30 euro per il “comportamento offensivo dei propri tifosi”. Minelli si è sfogato con un post su Facebook: “Direi alla Fipav Friuli Venezia Giulia che con questi soldi non ci pago neanche i biglietti per tornare giù a mangiare le pizze, come mi consigliavano i sostenitori più ‘discreti’“.

(fonte: La Città)

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