Di Redazione
L’intramontabile Francesca Piccinini non si allontana dalla pallavolo neanche quando decide di appendere le ginocchiere al chiodo. Ad aprile scorso, a 42 candeline spente, la “Divina” del volley italiano ha annunciato il suo addio al volley giocato. Ma la lontananza dai campi, seppure in maniera diversa, è durata pochi mesi. A settembre, infatti, l’annuncio: Francesca Piccinini è la vicepresidente della Unet E-Work Busto Arsizio, l’ultima squadra di cui ha indossato la divisa da gioco.
Come racconta lei stessa, in un’intervista di Gianluca Bondielli per La Nazione Massacarrara, questo ruolo le permette di stare ancora sui campi delle società affiliate alla Unet E-Work, in giro per l’Italia, in cerca di nuovi talenti da inserire un giorno nel roster della Serie A bustocca.
“Il presidente della Uyba ci teneva molto che ricoprissi questo ruolo e da settembre ho accettato con gioia l’incarico. A Busto Arsizio crediamo molto nel settore giovanile. Abbiamo più di cento bambine che vanno dalla palla rilanciata, cioè dai 7 anni, fino ai 15. Vogliamo far crescere queste ragazze in modo da far esordire in serie A un domani quelle più meritevoli. Il nostro presidente in questo senso ha avuto una bellissima idea: a turno a ogni partita della prima squadra alle 13 giocatrici se ne unisce un’altra dal vivaio che ha la possibilità di stare in panchina in serie A. Mi
sembra una cosa fantastica che va a premiare le giocatrici che si impegnano di più”.
Per un’atleta che ha dedicato la sua vita alla pallavolo, non c’è niente di meglio di poter trasmettere la propria passione e alle più giovani che si approcciano a questo sport: “Noi abbiamo società affiliate in un po’ tutta Italia, dal nord al sud, ed è qui che subentro io. Per quanto possibile mi recherò da loro e cercherò con la mia presenza fisica di offrire un sostegno. Le ragazze avranno la possibilità di allenarsi e di chiacchierare con me. Le aiuterò a crescere”.
Originaria di Massa, Piccinini si concentra poi sulla sua città e sulla Pallavolo Aghinolfi, con cui è nata da poco un’affiliazione con Busto Arsizio: “Essendo di Massa mi è sembrato naturale fare un’affiliazione con una società del posto”, racconta la Divina.
Piccinini, però, non può non chiosare sottolineando come Massa dovrebbe migliorare le strutture sportive a disposizione dei più giovani, per cercare di avvicinarli ulteriormente allo sport: “La pallavolo a Massa ha sempre avuto un largo seguito e continua ad averlo. Quello che mi rammarica è la questione degli spazi per chi vuole iniziare a praticare questo splendido sport. Le palestre scarseggiano e quelle esistenti sembrano rimaste ferme a quando ero piccola io. Trent’anni fa andavo al Toniolo, al Csi, alla Don Milani. Adesso seguo mia nipote e vedo che non è cambiato nulla. Quelle strutture erano già vecchie allora e sono rimaste uguali. Io vengo spesso a Massa e vedo che stanno cercando di valorizzare la città, la stanno sistemando. Il sindaco Persiani sicuramente sta facendo delle cose positive. E’ un peccato, però, che ci sia questa carenza di strutture per i giovani che vogliono fare sport. E lo sport è importante sotto tanti punti di vista. Le società dovrebbero avere la possibilità di accogliere i ragazzi e le ragazze in palestre più funzionali. Spero che l’amministrazione comunale possa raccogliere questo appello”.