Di Redazione
Non ha mai potuto sfruttare il fattore campo, l’organico è stato sensibilmente ringiovanito (e si è pure assottigliato). Ma la Pallavolo Belluno riesce sempre a mettersi in luce nel campionato femminile di serie B2. Basti pensare che è reduce dal primo successo “pieno” della sua annata (a Trieste, 3-1 sulla Virtus), ha vinto due delle ultime tre sfide e naviga a metà di una graduatoria sempre più luminosa. In più, c’è la possibilità di incrementare ulteriormente il bottino, se è vero che domani sera (sabato 27 novembre, ore 20.30) le lupe saranno di scena a Jesolo Lido contro l’Union Volley: formazione ancora a quota “zero”.
Ma Sharon Cristante, una delle note più liete di questo avvio di stagione, mette tutti in guardia: “Affrontiamo una squadra che ha meno punti di noi – argomenta la palleggiatrice – ma in termini di approccio non c’è nessuna differenza tra il fanalino e la testa della classifica. Dobbiamo sempre giocare concentrate e al meglio delle nostre possibilità. Di sicuro ci attende una partita difficile, da non prendere sottogamba“.
Sarà l’ennesima gita al di là dei confini provinciali. Perché, al palasport De Mas, le bellunesi potranno tornare solo il prossimo 11 dicembre: “Esibirsi sempre lontano da casa – prosegue la palleggiatrice – crea un po’ di disagio, anche perché le trasferte sono abbastanza lontane e ci manca una parte di tifo “casalingo”. In ogni caso, la palestra dovrebbe essere quasi pronta. Speriamo“.
Sharon si è ambientata al meglio ai piedi delle Dolomiti: “Dopo due anni in serie A, avevo bisogno di giocare di più. Ho scelto Belluno perché la reputavo una società seria, che lavora bene, in un clima molto sereno. E non mi sono sbagliata“.
Il rendimento delle lupe è quasi sorprendente: “In realtà la stagione è iniziata con diverse difficoltà. Siamo in poche e non sempre è stato facile organizzare un allenamento 6 contro 6. Ma poi, con la determinazione, il lavoro e la forza del gruppo, allenatore e staff compresi, siamo riuscite a portare a casa qualche soddisfazione“.
Pragmatica, precisa e concreta, Sharon Cristante esprime dalla cabina di regia un volley che la rispecchia. E non intende porsi limiti: a se stessa. E tantomeno alla squadra: “Mi auguro di arrivare a fine stagione il più in alto possibile”.
(fonte: Comunicato stampa)