Di Redazione
A Roma in fatto di sport di squadra di vertice, le cose non sono mai facili. Un anno e mezzo fa, per problemi economici, la Virtus Roma si è vista costretta a cancellarsi dal massimo campionato di basket. Un’umiliazione per una società gloriosa, già campione d’Italia e d’Europa.
La pallavolo, che pure ha un movimento molto ampio nella capitale, ma che sconta croniche carenze in fatto di impianti sportivi, ci ha messo 23 anni per tornare ai massimi vertici. Ci sono riuscite le Wolves della Acqua&Sapone Roma Volley del Presidente Pietro Mele, che quest’anno si è affidato alla guida tecnica di coach Stefano Saja per affrontare il difficile salto in A1.
Salto che si è rivelato in effetti complesso, nonostante la campagna estiva abbia portato a Roma giocatrici del calibro dell’opposto bielorusso Hanna Klimets, della centrale ceca Veronika Trnkova, 150 presenze con la sua nazionale, della schiacciatrice tedesca Lena Stigrot, fresca vincitrice del titolo in Bundesliga. Tutte giocatrici provenienti dall’esperienza con le loro nazionali ai campionati europei vinti dall’Italia, alle quali si è aggiunta la palleggiatrice USA Madison Bugs, eletta migliore nel suo ruolo nella lega francese nella scorsa stagione. Che questo gruppo, completato dalle italiane Agnese Cecconello, Maila Venturi (libero), dalla schiacciatrice Alice Pamio e poi Arciprete, Rebora e Decortes, Avenia e la giovane Bucci occupi oggi gli ultimi posti in classifica è probabilmente la conferma che quello italiano è il più forte campionato al mondo.
Poi c’è il discorso del pubblico: 4.500 all’esordio romano contro Conegliano di Paola Enogu, quando la società aprì anche il terzo anello del Palazzo dello Sport; tra i 1.000 e 1.500 spettatori nelle successive gare interne. Gli sportivi romani sono poco partecipi se non si parla di calcio, e dall’esigenza di creare un gruppo di tifosi coordinato è nato così il Volley fans della squadra giallorossa, con l’obiettivo di sostenere con maggior vigore le ragazze, in casa e magari in trasferta, e mettercela tutta per aiutare il gruppo a superare il momento difficile e ripartire verso l’obiettivo salvezza.
Il Roma Volley fans Club, nato per iniziativa dell’avvocato Daniele Ricciardi, conta già una sessantina di persone ed è aperto a tutti. Cori, coreografie e bandiere erano già pronti per lo scontro diretto contro Vallefoglia che si sarebbe dovuto disputare domenica 26 dicembre al Palaeur, prima che la Federazione annullasse il turno a causa delle positività al Covid in diversi gruppi squadra.
Strutturato in sottogruppi a seconda del tipo di impegno e disponibilità (c’è chi si occupa del coordinamento per le gare interne, chi di promuovere eventi e iniziative verso l’esterno, chi di organizzare le trasferte), il gruppo si è chiamato “Il branco”, in continuità con i simboli della Capitale e della Roma volley. “Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco”. Per le Wolves, dalla prossima gara ci sarà dunque un’arma in più.
(fonte: Comunicato stampa)