Di Redazione
Terzo match esterno in una settimana per la Vero Volley Monza. Domani, mercoledì 5 gennaio, i monzesi saranno in Puglia, precisamente a Taranto, per affrontare, al PalaMazzola, i padroni di casa della Gioiella Prisma Taranto, per la terza giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca 21-22.
In casa rossoblù c’è grande voglia di ripartire dopo le sconfitte rimediate in Emilia contro Modena, il 30 dicembre, e Piacenza, il 2 gennaio, entrambe per 3-0. Orfano di Grozer, temporaneamente fuori (ancora non si conoscono i tempi di recupero effettivi del bomber tedesco), Eccheli ha potuto contare sulla buona performance di Davyskiba e Karyagin, alternati durante la gara contro i piacentini nel ruolo di opposto e apparsi ispirati sia in attacco che dai nove metri. Per Monza l’obiettivo è quello di tornare a fare punti e aggiornare la casella dei successi, fermi da due turni sul numero 7. Un sorriso aiuterebbe i lombardi non solo a salire in classifica ma anche e soprattutto ad alzare il morale in vista della rapida successione di impegni che li aspetta tra Italia ed Europa. Saltata la gara con Ravenna dell’8 gennaio per alcune positività tra i romagnoli, la Vero Volley avrà qualche giorno in più per preparare la trasferta di Ankara contro l’SK, fissata il 12 gennaio, e valida per l’andata degli ottavi di finale della CEV Cup.
Sono tre gli ex della gara: Georg Grozer, a Piacenza nel 2020-2021, Adis Lagumdzija e Maxwell Holt, entrambi a Monza nel 2020-2021.
Massimo Eccheli (allenatore Vero Volley Monza): “Quella di Taranto è una partita delicata perché siamo in una fase critica della nostra stagione. Abbiamo delle defezioni in organico: quella di Grozer è sicuramente una assenza molto importante. Noi però dobbiamo credere di più nelle nostre possibilità e potenzialità per poter essere competitivi contro una Taranto che sta esprimendo una bella pallavolo, ha preso fiducia e si è calata bene nel livello della SuperLega. Se anche subiamo un break dobbiamo sapere che abbiamo tutti i crismi per poter riaprire il set e poterlo vincere. A Modena e Piacenza questo animus pugnandi c’è mancato e se una qualità come questa viene meno diventa tutto più complicato”.
(fonte: Comunicato Stampa)