Di Redazione
La Federazione Italiana Pallavolo ha pubblicato i nuovi protocolli di gara per tutte le categorie, che contengono le norme da rispettare per limitare la diffusione della pandemia di coronavirus. La principale novità riguarda naturalmente l’introduzione dell’obbligo di Green Pass “rafforzato”, a partire dal 10 gennaio, in base a quanto stabilito dal Decreto governativo dello scorso 29 dicembre.
Il Green Pass “rafforzato” (ottenibile soltanto con il vaccino e, dal 1° febbraio, della durata di 6 mesi) sarà obbligatorio per tutti i componenti del gruppo squadra, compresi staff tecnico, staff medico e dirigenti, e per tutti gli ufficiali di gara: arbitri, segnapunti, addetti al Video Check e delegati. Anche gli atleti stranieri dovranno essere messi in regola con la legislazione italiana. Il compito di controllare la validità delle certificazioni tramite apposita App sarà del Covid Manager.
Sparisce, di conseguenza, l’obbligo di tampone prepartita, che anche in precedenza era in vigore soltanto per i soggetti non vaccinati. Nel testo dei protocolli non è più prevista l’esecuzione di alcun test periodico sul gruppo squadra. Sarà necessario ricorrere al tampone rapido soltanto nel caso in cui emerga un caso di positività
Non cambiano invece le condizioni per il rinvio delle gare: potranno giocare soltanto le squadre che hanno meno di 4 giocatori positivi, mentre dai 4 in su scatterà la sospensione dell’attività agonistica per 12 giorni. Si riduce, tuttavia, la durata dell’isolamento: i soggetti vaccinati con la terza dose o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni potranno restare in isolamento per soli 7 giorni anziché 10, purché siano asintomatici da almeno 3 giorni e purché, ovviamente, risultino negativi al tampone antigenico o molecolare. Dal momento della fine dell’isolamento andranno inoltre aggiunti 2 ulteriori giorni per riprendere l’attività agonistica.
Per quanto riguarda i giocatori risultati negativi al tampone ma “contatti stretti” di un positivo, si seguiranno le stesse regole introdotte per tutta la cittadinanza: i vaccinati con terza dose o con ciclo vaccinale completato da meno di 120 giorni non dovranno andare in quarantena, ma solo seguire un periodo di “autosorveglianza” di 5 giorni. I vaccinati da più di 120 giorni osserveranno invece una quarantena ridotta di 5 giorni (non è contemplato, ovviamente, il caso di soggetti non vaccinati).
Le stesse norme, con minime variazioni, sono valide anche per i campionati di categoria inferiore: dalla Serie B in giù il periodo di sospensione dell’attività dopo la scoperta di 4 o più positivi è di 10 giorni e non 12. I casi di positività dovranno essere tempestivamente comunicate al Settore Campionati e al Medico Federale della FIPAV (per la Serie B) o alla Commissione Gare e al Comitato competente (per le categorie inferiori).
I nuovi protocolli, naturalmente, prendono atto anche delle ultime norme riguardanti l’accesso degli spettatori, come la riduzione al 35% della capienza massima dei palazzetti e l’obbligo di utilizzo di mascherine Ffp2. I testi completi dei documenti sono consultabili online.
(fonte: Federvolley.it)