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Il pensiero di Garbellotto sulla formula-Champions, il pubblico (di Sanremo), Monza e… Haak

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Di Redazione

Mentre l’Italia cantava Sanremo, giovedì il volley femminile (e probabilmente anche maschile) era tutto sintonizzato sul grande evento andato in scena all’Arena di Monza dove la Vero Volley ha affrontato nella sfida della Pool B di Champions League le campionesse del mondo del VakifBank. Prima voce del coro la 22enne svedese Isabelle Haak, MVP del match con un sontuoso score di 32 punti e oggetto del desiderio proprio di Monza ma soprattutto di Conegliano, che pare abbia già in tasca l’accordo. Trattativa sulla quale la società veneta, come nel suo stile, ancora non si esprime: “In sede di mercato parliamo solo a contratti in mano, è una questione di rispetto per tutte le parti in causa” sono le parole che il co-presidente delle Pantere, Piero Garbellotto ha rilasciato al collega Francesco Maria Cernetti in una bella intervista per Il Gazzettino di Treviso ricca di spunti interessanti.

Haak, dunque, prenderebbe, o prenderà, il posto di Paola Egonu, che a sua volta sbarcherà a Istanbul alla corte di coach Guidetti. Dire chi sia la più forte tra le due è una discussione che potrebbe non avere fine, ma tanto basta per far capire che Conegliano anche il prossimo anno punterà ai bersagli più grossi sia in Italia che in Europa. “Vogliamo fare in modo che questo club rimanga ai vertici – conferma Garbellotto, mantenendo la stessa linea di pensiero che l’altro presidente Pietro Maschio aveva espresso solo pochi giorni fa -. Daremo il nostro massimo impegno in collaborazione con i nostri sponsor per fare in modo che ciò accada”.

Non è solo il mercato, però, a correre veloce sull’asse Conegliano-Monza (si parla anche del passaggio di Danesi in gialloblù, n.d.r.), ma anche il campionato, che questo weekend proporrà proprio lo scontro diretto al vertice tra le due formazioni. “Sarà una grandissima sfida contro un’ottima squadra – afferma Garbellotto, che poi, sempre con stile, pone l’accento su un altro aspetto (lanciando una frecciatina alle istituzioni?) -. I biglietti sono già sold-out, peccato solo che i posti disponibili per un evento simile siano solo 1800 (pari al 35% della capienza del Palaverde, n.d.r.). Fa un po’ strano vedere invece il teatro Ariston al 100%. È un’incongruenza all’italiana. Speriamo che a breve si possa tornare alla normalità, la gente ne ha bisogno”.

L’ultima considerazione è sulle recenti affermazioni di Giovanni Guidetti, coach del VakifBank, che critica la formula della Champions League, a suo dire una formula “in cui per tre mesi si giocano al massimo due partite con un senso“. Diametralmente opposto, invece, il giudizio di Garbellotto: “Dal mio punto di vista guardo oltre il lato tecnico della manifestazione. Vi è possibilità di crescere per altre squadre, di mettersi in mostra su un palcoscenico internazionale. E, cosa da non sottovalutare, può permetterci di scovare nuovi talenti”.

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