Di Redazione
Un periodo delicato per il Volley Begamo 1991, culminato domenica scorsa nel match contro la Vbc Trasporti Pesanti. Sopra 2-0, le padrone di casa orobiche hanno subìto la grinta delle ospiti e si sono completamente spente, lasciando a Casalmaggiore la vittoria al tie break.
Una sconfitta che non ci voleva, in un match che anzi doveva essere occasione per prendersi punti fondamentali in chiave salvezza. La conseguenza di questa partita, e del “periodo no” in generale, è stata la scelta di coach Giangrossi di fare un passo indietro e dimettersi.
Il direttore tecnico Giovanni Panzetti decide di metterci la faccia e, in un’intervista di Roberto Belingheri per L’Eco di Bergamo, spiega la situazione in casa Volley Bergamo.
“Si dice sempre che le vittorie hanno molti padri e le sconfitte uno solo… Ma non è mai vero. Sconfitte e vittorie sono figlie delle stesse situazioni. Il volley si costruisce con tre elementi: risorse, tempistica e abilità. L’estate scorsa i nuovi soci avevano un sogno: proseguire nel volley femminile a Bergamo. Era quasi un’utopia, ma siamo andati avanti nonostante le risorse fossero poche e la tempistica fosse molto oltre la normalità. Una squadra l’abbiamo costruita, sapendo che avrebbe lottato fino all’ultimo per salvarsi. Siamo qui, mi prendo le mie responsabilità perché se questa squadra ha un padre, quello sono io”.
A seguito della decisione di coach Giangrossi, “Presa di comune accordo – fa sapere Panzetti, perchè – La serie di sconfitte, ma in particolare l’ultima, maturata dal 2-0 e 20-16 per noi nel terzo set, ha reso davvero difficile da sopportare la pressione attorno alla squadra”, la squadra è stata affidata al vice Zanelli e non sembra una scelta temporanea:
“Per ora la squadra è nelle sue mani. Vediamo come reagisce la squadra a questa situazione. Abbiamo fatto una scelta che, speriamo, possa garantire alla squadra la tranquillità di cui sembra aver bisogno”.
L’avventura di Giangrossi con il Volley Bergamo è iniziata l’estate scorsa, quando il tecnico è stato scelto per guidare la prima squadra della nuova società orobica. Per lui, si trattava dell’esordio su una panchina di Serie A1. Il Dt Panzetti commenta quella scelta come: “Giusta in quel momento. Le squadre di pallavolo si costruiscono sempre con grande anticipo. Io mi sono ritrovato in estate, quando potevo scegliere o un giovane con poca esperienza, o magari qualche tecnico molto navigato che avrebbe avuto pretese economiche molto elevate. Alla prima esperienza in A1 ha sicuramente faticato a gestire determinate situazioni di difficoltà. Ma è un tecnico valido”.
Sfumata l’occasione di fare bottino pieno contro Casalmaggiore, ora Bergamo torna in palestra per preparare l’altra opportunità d’oro: la sfida contro perugia in programma il 13 febbraio.
“Io penso che per fine febbraio avremo chiaro il nostro destino. Poi ragioneremo. Ripeto: questa squadra ha una base discreta, cui poter aggiungere giocatrici più forti della media attuale” chiosa Panzetti.