Di Eugenio Peralta
Anche per Nikola Grbic arriva il primo titolo alla guida della Sir Safety Conad Perugia, al termine di una finale di Coppa Italia dalle due facce contro l’Itas Trentino. Partita che il tecnico serbo analizza così dal punto di vista tattico: “Lorenzetti ha provato a invertire i ricevitori, suppongo per dare un po’ più di equilibrio in ricezione. Una scelta così ha dei pro e dei contro: da un lato scombussoli un po’ la tattica che avevamo preparato, dall’altro metti anche la tua squadra un po’ in difficoltà. Infatti si è visto che al palleggiatore, all’inizio, mancavano un po’ i punti di riferimento che si era costruito durante l’anno. Poi dal terzo set hanno giocato meglio, erano più in palla, più in sintonia“.
Vittoria, quella di Perugia, che può significare molto in vista del finale di stagione: “È chiaro – sottolinea Gbric – che noi stiamo facendo tutte le cose che pensiamo debbano essere fatte. Abbiamo una squadra stupenda, fatta di giocatori di altissima classe che sono anche grandi professionisti e sanno tenere i piedi per terra. Detto questo, facciamo tutto bene, ma poi se non vinci rimane sempre un punto di domanda… Una vittoria così ci dà la consapevolezza che siamo sulla strada giusta, che stiamo facendo le cose bene e possiamo sperare di continuare a farle“.