Di Redazione
In Superlega, a due giornate dal termine, c’è più di una squadra che cammina ancora sui carboni ardenti della zona retrocessione. Una situazione complicata da pronosticare, ma sulla quale al momento vi è un’unica certezza: lo scontro diretto tra Padova e Vibo Valentia, rispettivamente penultima con 21 punti e terzultima con 22, sarà una finale a tutti gli effetti.
“Gara assolutamente decisiva” conferma Stefano Santuz, direttore sportivo della Kioene, sulle colonne de Il Mattino di Padova. “La dovremo affrontare con la giusta determinazione e la voglia di realizzare un’impresa”. Stagione strana quella vissuta da queste due squadre. Se per la Tonno Callipo è stata subito in salita, e contro pronostico, a causa di infortuni, covid e partenze ingiustificate (Douglas Souza, n.d.r.), per Padova il girone d’andata si era invece chiuso addirittura con vista sui play-off per poi peccare d’esperienza nel prosieguo.
“La nostra è una squadra molto giovane e come tale all’inizio è volata sull’entusiasmo per poi confrontarsi con la dura realtà di un campionato di alto livello coincisa con la leggera flessione di alcuni. L’avevamo messo in conto – ammette Santuz -. In certi momenti di difficoltà l’esperienza ha un peso e noi ne abbiamo meno di altri”.
Giovane età, dunque, e forse anche qualche voce di mercato di troppo che ha destabilizzato più di qualcuno, Bottolo e Vitelli in primis. “Può essere, non ne avremo la controprova. Io posso analizzare le questioni tecniche, quelle extra-sportive sono difficili da pesare anche perché sono soggettive: c’è chi di fronte alle stesse ‘attenzioni’ è stimolato”.
Tornando alla stretta attualità, come detto siamo in piena volata salvezza e per tutti gli attori coinvolti bisognerà necessariamente fare anche di conto, ovvero cercare di capire quanti punti sarà necessario conquistare nelle prossime due gare per scongiurare la retrocessione. Un esercizio complicato, soprattutto per Padova che al momento, tra tutte, è quella che si trova nella posizione di classifica più scomoda. “Forse ci basterebbero 3 punti, ma nei finali di stagione saltano sempre fuori risultati a sorpresa che rendono difficili i calcoli”. Ma detto questo “Io scommetterei sulla nostra salvezza – conclude Santuz – perché credo in questa squadra, nel suo staff e nel suo lavoro. Abbiamo il dovere di provarci fino alla fine”.
(fonte: Il Mattino di Padova)