Di Redazione
È stata una settimana speciale per il Volley Bergamo 1991: due vittorie hanno dato morale, punti e convinzione, perché prima Roma e poi Firenze si sono dovute arrendere alla determinazione della squadra orobica. Ancora non si è spenta l’eco del finale travolgente nel recupero infrasettimanale con Il Bisonte, e la domanda per il coach Stefano Micoli è inevitabile: più arrabbiato per il terzo set sfumato ai vantaggi o più orgoglioso per la reazione nel tie break?
“Il peso – risponde il coach bergamasco – va tutto sull’aver ripreso la partita. Lo svantaggio era più eclatante nel quinto set e lo abbiamo risolto in modo encomiabile, portandolo a casa e guadagnando la vittoria. Punto perso? Va considerato che c’è anche l’avversario, quindi ci possono stare alcuni errori da parte nostra. Stavamo gestendo bene il terzo set, avevamo buone percentuali di cambio palla e lo abbiamo regalato a Firenze con alcune battute sbagliate, ma questo fa parte del gioco ed è un aspetto che miglioreremo“.
“È chiaro che aver fatto 3 punti sarebbe stato perfetto – conferma Emma Cagnin, miglior giocatrice della gara con Firenze – anche per muovere ancora di più la classifica e stare più tranquille nelle prossime partite. Però oggi dobbiamo essere contente di aver dimostrato di saper lottare fino alla fine, anche quando sembra tutto perduto“.
“Dobbiamo continuare a guardare le partite una dopo l’altra, pensando di dover fare punti con tutti – è l’indicazione di coach Micoli, che già pensa alla prossima sfida con la Reale Mutua Fenera Chieri: “Una squadra ben consolidata da anni, con un telaio che gira bene da diverse stagioni e non è più una sorpresa. Ha avuto qualche battuta d’arresto, ma fisiologica: rimane in sesta posizione in classifica e tra le outsider è tra le migliori. Esprime un gioco veloce ed è stata tra le prime ad avere una pallavolo moderna. Sarà una partita non facile, ma viste le nostre qualità a muro, di realizzazione in attacco e l’intesa con i centrali mostrate con Firenze, rimaniamo fiduciosi e combattivi come lo siamo stati mercoledì“.
“Sono belle toste: una squadra molto ordinata e precisa – aggiunge Cagnin – sarà una bella partita, anche perché vogliamo riscattarci rispetto all’andata, quando siano state, secondo me, al di sotto delle nostre potenzialità“.
La schiacciatrice è ormai abituata sia ad entrare in corsa che a partire da titolare. Un’evoluzione che l’ha resa preziosa per la squadra, al punto che Di Iulio, nella gara con Il Bisonte, si è affidata a lei anche nei punti “bollenti” dei finali di set: “E sentire la fiducia delle compagne mi rende un sacco felice. Penso di essere cambiata da inizio stagione: prima mi facevo prendere dall’ansia, adesso forse più dalla fretta in alcuni momenti, quando le emozioni vanno a duemila e si finisce per smettere di pensare e di stare tranquilli. Credo di avere avuto un’evoluzione: prima avevo paura, ora voglia di fare troppo! Nelle prime gare da titolare ero un po’ ansiosa, nervosa, perché non è che capiti tutti i giorni di giocare titolare in A1. Partendo dalla panchina ci si sente forse più leggeri, con meno responsabilità, però ora sto cercando di entrare serena in qualunque momento. Perché, quando serve, serve“.
E ora cosa serve? “Essere superconcentrate sempre, ora che abbiamo preso il ritmo. Il fatto che ci siano molte squadre in pochi punti, ci tiene sul pezzo e ci mette quel pepe in più per spingere, perché tutto può cambiare di gara in gara. È uno stimolo che può aiutarci“.
L’appuntamento è per domenica 13 marzo alle 19.30 al PalaFenera di Chieri e in diretta su SkySport Arena. La gara, arbitrata da Ubaldo Luciani e Vincenzo Carcione, sarà visibile anche su Volleyball World TV.
(fonte: Comunicato stampa)