Di Redazione
La Vero Volley Monza più bella nel momento più importante: questa l’estrema sintesi della splendida prestazione con cui la squadra lombarda ha battuto il Tours VB nell’andata della finale di CEV Cup. Ne è ben consapevole il capitano Thomas Beretta: “Non vedevo questa squadra giocare così da tanti mesi. Ci abbiamo creduto, abbiamo parlato tanto di quando fosse importante tenere questo atteggiamento al di là del risultato, e ce l’abbiamo fatta, anche nel terzo set quando eravamo andati in difficoltà. Adesso vedremo“.
Anche gli spettatori hanno partecipato all’entusiasmo della squadra: “Quando c’è un pubblico così è sempre bellissimo giocare – ammette Beretta – il tifo ci ha aiutato tanto. E poi nessuno ha mollato nemmeno per un secondo, nessuno ha fatto facce brutte, secondo me è soltanto grazie a questo che siamo riusciti a fare il break decisivo nel terzo set. Al ritorno però sarà ancora più complicato, perché là sarà una vera bolgia: Tours è una squadra che non molla una palla, sono sicuramente in grado di vincere 3-0 e anche il Golden Set. Noi abbiamo fatto, diciamo, il 30%, adesso arriva il difficile“.
Soddisfatto anche il tecnico Massimo Eccheli: “Abbiamo trovato quel livello di gioco che siamo riusciti a esprimere solo in alcune situazioni, soprattutto all’inizio della stagione. Poi abbiamo avuto anche un po’ di problemi che ci hanno destabilizzato. Quest’ultimo mese ci è servito molto, perché abbiamo giocato un po’ meno, siamo riusciti a lavorare tanto in palestra e a mettere a punto alcune cose dal punto di vista tecnico e tattico su cui eravamo in difficoltà“.
“Siamo stati bravi sia nel side out che in fase break – continua Eccheli – abbiamo battuto bene in alcuni momenti, in altri abbiamo dato pressione, abbiamo lavorato bene a muro su situazione di palla più staccata da rete, abbiamo fatto scelte giuste sulle cose che avevamo studiato. Al ritorno mi aspetto una battaglia difficilissima, perché da loro è veramente complicato giocare, ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo in mano un bel jolly“.
