Di Redazione
La partita che vale una stagione. Non servono giri di parole per definire lo scontro di sabato 26 marzo alle 21 a Caronno Pertusella. Lo Scanzo arriva all’appuntamento-clou sulla spinta di sei successi consecutivi e con un solo set al passivo mentre i varesini (con una partita giocata in più), nell’ultimo turno, hanno pagato dazio a sorpresa sul campo di Romagnano. Saronno 44 punti, Rossella Ets 43, Scanzo 42, Yaka 41: fanno quattro squadre in lizza per due posti playoff. Prima della serie di recuperi, che coprirà l’intero mese di aprile, i giallorossi vanno a caccia della “settima meraviglia”.
“Siamo in serie utile da un mese – spiega Mario Gritti – e con un solo set perso. Ma è anche vero che spesso abbiamo faticato nei parziali iniziali. Forse per mancanza di concentrazione e di attenzione. Difetto che a Caronno non possiamo permetterci di palesare contro un’avversaria forte ed esperta che sapevamo fin dall’inizio avrebbe occupato le primissime posizioni. Conosco molto bene tanti giocatori con i quali ho condiviso annate nella stessa squadra, da Piccinini a Milani, da Masciadri a Riva, e so benissimo quanto possano fare la differenza specie nel potenziale punto a punto. Idem l’opposto Schintu al quale non dovremo permettere continuità“.
L’imprevista ed imprevedibile battuta d’arresto dei varesini sabato scorso in Piemonte rende ancor più complicato il compito dei bergamaschi: “Vorranno rifarsi dopo la sconfitta con il Pavic – spiega il centrale –, ancor più perché giocheranno in casa. Motivo che dovrà farci stare ancor più attenti ad ogni dettaglio, ad ogni pallone“.
L’ultimo precedente, peraltro, fa sorridere i bergamaschi: risale a quattro anni fa, quando Scanzo estromise Caronno dai playoff (gara 2 da 0-2 a 3-2) e si qualificò per la finale poi persa con Parella Torino. Il tecnico Simone Gandini, stante il consueto ballottaggio in posto 4 (Costa, Innocenti, Falgari e Giorgio Gritti), si affiderà ai soliti noti: Martinelli in palleggio, Malvestiti opposto, Mario Gritti e Valsecchi al centro, Fornesi e Viti in seconda linea.
(fonte: Comunicato stampa)