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Studenti contro il bullismo: il progetto “Ma Basta” a Volley Scuola-Trofeo Acea

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Di Redazione

Un modo diverso di approcciare il fenomeno dilagante del bullismo e del cyberbullismo. Guardando più alla prevenzione diretta da parte degli alunni che non agli aspetti legislativi e punitivi, pur necessari quando non sia possibile porvi rimedio. Lo ha illustrato stamattina Mirko Cazzato, leccese di 22 anni, che nel 2016 ha varato il progetto “Ma Basta“, un movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti. Lo ha fatto raccontando una storia bellissima fatta di ispirato senso civico davanti a una platea di oltre cinquecento studenti nell’ambito di uno dei seminari del Volley Scuola-Trofeo ACEA 2022.

Con un gruppo di compagni di classe del Galilei Costa di Lecce ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti se fosse stato possibile impegnarci per arginare questa brutta piaga – ha spiegato Mirko Cazzato – su un foglio di carta abbiamo buttato giù qualche idea e la frase MA BASTA. Da quell’incontro è nata una startup sociale che negli anni ha avuto importanti riconoscimenti, intanto da quasi tutte le Federazioni del CONI – prima fra tutte la FIPAV – poi da importanti organizzazioni statali ed Enti vari, abbiamo interagito con il Presidente Mattarella e Papa Francesco, alcuni Ministri della Repubblica, siamo finiti addirittura a Sanremo, abbiamo avuto testimonial come Panini Comics e il grande Tom Holland di Spider-Man, i tecnici delle Nazionali di calcio Mancini e Bertolini, e gli atleti Zaniolo e Rosolino. Tutto questo senza mai abbandonare la nostra idea primigenia, quella di stare dalla parte dei più deboli partendo dal basso, cioè da noi studenti e dalla consapevolezza che facendo gruppo il bullo perde sempre, perché, in fondo, è lui il più debole, quello che ha problemi. E se isolato, torna a essere uno di noi“.

Ed ecco allora il percorso che è sfociato in una gara sportiva tra #TipiTosti e #TipiTruci, dove saranno sempre i primi a prevalere in quanto portatori di un messaggio di prevenzione e di dialogo. Dall’istituzione del MABAprof, docente vigilante e punto di riferimento, a quella dei Bulliziotti e delle Bulliziotte, alunni carismatici e non violenti, alla MABABOX per raccogliere le segnalazioni, il modello MABASTA ha preso piede in migliaia di scuole italiane e si basa sul senso di responsabilità di tutti. Un messaggio forte ribadito anche Giuseppe Baratta, giornalista sportivo e speaker di eventi internazionali che per anni ha testimoniato nelle scuole come un altro antidoto contro il bullismo può e deve essere lo sport: chi non lo pratica è un soggetto maggiormente a rischio e su questo devono vigilare le famiglie e le autorità scolastiche.

Prossimo appuntamento il 22 aprile con un seminario tenuto da ACEA su “Salviamo il futuro, acqua, ambiente ed energie rinnovabili”. Nella sua presentazione del seminario, il Responsabile di Volley Scuola Alessandro Fidotti, ha portato il messaggio augurale di buona Pasqua a nome del Presidente della FIPAV Lazio Andrea Burlandi e del Consiglio Regionale.

(fonte: Comunicato stampa)

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