Di Redazione
Si è conclusa con il successo della formazione lombarda dei Diavoli Powervolley la quinta edizione della Castelnovo ne’ Monti Volley Cup, ma la
vittoria più importante è stata quella del paese e delle associazioni locali, capaci di riportare in vita un evento che mancava da due anni. Le 9 squadre Under 17 partecipanti hanno riempito gli alberghi del capoluogo montano e tanti genitori ed addetti ai lavori hanno trovato posto nei bed & breakfast sparsi nell’Appennino reggiano: complessivamente si contano oltre 400 presenze generate dal torneo, che nell’anno del ritorno sottorete sono davvero un grande traguardo per tutto il mondo sportivo e sottolineano ancora una volta la voglia da parte di tutti di tornare alla normalità.
Il sindaco Enrico Bini è intervenuto in diversi momenti dell’evento nelle palestre sedi di gara, in occasione della cerimonia di premiazione e in occasione dell’incontro con i ragazzi in centro storico. “Le gare e le attività collaterali in paese e sulla pietra con i tanti ospiti – ha detto il primo cittadino – hanno generato forti emozioni, perché nonostante le incertezze determinate dall’altalena della pandemia questo torneo ha dato prova della forza di volontà del nostro paese, che ha tanto bisogno di una vita normale con turismo e sport, ma fatta anche di semplici e tradizionali abitudini dei nostri cittadini”. Il sindaco si è anche cimentato nel gioco dello “Scusin” in piazza dell’Unità, insieme ai giovani atleti.
Complici anche il sole ed il clima, le tute sportive indossate dai giovani atleti hanno colorato il centro di Castelnovo ne’ Monti ed i tanti sorrisi sui volti degli Under 17 hanno evidenziato la gioia e l’entusiasmo di essere protagonisti di qualcosa di diverso, dal sapore antico, trasferendo ulteriori stimoli alle guide locali che hanno loro narrato aneddoti di personaggi, strade, porte e palazzi del paese e della montagna. Entusiasmo riscontrato anche nel racconto riportato a genitori e allenatori presenti, che hanno così apprezzato e scoperto un pezzo del territorio dell’appennino tosco emiliano, divertendosi e portandosi a casa un ricordo speciale di quest’esperienza.
La passeggiata sulla sommità della Pietra di Bismantova è stata affrontata con entusiasmo e spirito di avventura: accompagnati dai racconti delle guide del CAI Bismantova, i ragazzi hanno ancor di più apprezzato la vista a 360 gradi di cui hanno potuto godere una volta arrivati in cima. Alla foto di rito sulla sommità della Pietra, alcune squadre e tanti accompagnatori hanno abbinato anche la visita alle Latterie Sociali del Parmigiano Reggiano di Montagna.
(fonte: Comunicato stampa)