Di Redazione
La Sir Safety Conad Perugia non si arrende e tiene aperta la serie decisiva per lo scudetto conquistando Gara 3 in casa, con una prova di alto livello contro Civitanova. Per Nikola Grbic non ci sono dubbi sulle ragioni del cambio di rotta: “Possiamo parlare di tattica o di statistiche, ma secondo me è stato l’approccio a essere giusto, al di là delle prestazioni altalenanti di qualcuno nel corso della partita. Anche prima della partita ho detto ai ragazzi che eravamo con le spalle al muro e dovevamo tirare fuori l’orgoglio, trovare aggressività e concentrazione. Lo stesso approccio dovremo averlo tra 3 giorni a Civitanova; lo abbiamo fatto anche con Modena quando eravamo sotto, la squadra ha le qualità per farlo. Ripartiamo anche stavolta dallo zero a zero“.
Simone Giannelli, però, non è totalmente d’accordo con il suo allenatore: “Più che di orgoglio parlerei di buona pallavolo, perché l’orgoglio c’è sempre in campo, anche quando perdiamo. Abbiamo giocato bene, ci siamo guadagnati la possibilità di andare a giocare un’altra finale: serve una grande impresa, loro giocano sempre bene in casa. Archiviamo questa e pensiamo a mercoledì“.
“Ci eravamo detti prima che dovevamo lasciare ogni briciolo di energia sul campo – aggiunge Stefano Mengozzi – ed è quello che abbiamo fatto. Il primo set è stato deciso dagli episodi, altrimenti avremmo potuto anche chiuderla in tre set, perché abbiamo espresso una buona pallavolo. Dobbiamo continuare a essere positivi in questi due giorni che ci separano da Gara 4: ci vorrà anche lì la versione migliore di ognuno di noi. Dobbiamo cercare di riposare e sfruttare ogni ora per arrivare alla partita di Civitanova concentrati e pronti per offrire un’altra bella prestazione“.
(fonte: YouTube Sir Safety Perugia)
