Foto Piero Taddei

Mastrangelo realizza un sogno, il patron Santini: “Dieci giorni e avremo tutte le risposte”

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Di Redazione

La Conad Reggio Emilia centra la promozione in Superlega, davanti ai suoi tifosi accorsi al PalaBursi di Rubiera, fermando Cuneo in Gara 4. PalaBursi che potrebbe aver accolto i sostenitori per l’ultima volta: con soli mille posti a sedere, non è atto ad ospitare i match della massima serie, per cui posti richiesti minimi sono 3mila.

Il problema del palazzetto è cosa nota in casa Volley Tricolore e non è mancata l’ipotesi di cedere il titolo e a farsi avanti è stata la Tonno Callipo Vibo Valentia. L’entusiasmo per la promozione, in casa Reggio Emilia, è ancora alle stelle ma la dirigenza non può non pensare a risolvere questo nodo cruciale per il futuro della società.

In un articolo di Francesca Manini per la Gazzetta di Reggio, il patron Azzio Santini promette di dipanare ogni dubbio nell’arco di poco tempo:

“Massimo dieci giorni e avremo tutte le risposte. La volontà di fare la Superlega c’è, sarebbe un peccato buttare via quanto fatto finora, ma purtroppo non dipende solo da noi. Economicamente lo possiamo fare, garantisco io, ma manca la struttura. In provincia non ce n’è una idonea per la Superlega e al Bigi non si può giocare nemmeno in deroga: d’altra parte sia chiaro che noi fuori non andiamo, siamo radicati qui e qui restiamo. Le soluzioni non sono molte, ma non ci diamo per vinti. L’esperienza della Virtus Segafredo Arena a Bologna dimostra che volendo si possono creare anche strutture temporanee alle Fiere o almeno se ne può ragionare. I quattro amici al bar l’impresa l’hanno compiuta e i rapporti con la Lega sono ottimi, i presupposti ci sarebbero: ora bisogna che anche gli altri facciano la loro parte”.

A fare la eco è il dg Loris Migliari: “Adesso sarebbe facile dire che l’avevamo detto ma ormai recriminare è inutile, smaltita la sbornia di felicità, da oggi ci rimettiamo seduti intorno a un tavolo. Intanto teniamoci stretti i risultati di una stagione storica su cui pochi avrebbero scommesso: è frutto di una grande squadra, fatta da un grande gruppo, da un grande condottiero e da una società che ha dimostrato di essere stata sottovalutata nella considerazione generale”.

Alla dirigenza il compito di pensare al futuro in Superlega, a coach Mastrangelo il merito di averlo raggiunto. Il tecnico, alla sua prima promozione in massima serie, non nasconde l’entusiasmo in un altro articolo sempre della Gazzetta di Reggio: “Abbiamo iniziato a sognare davvero dai quarti di finale di Coppa Italia, il livello di gioco che esprimevamo era troppo alto per non fare qualcosa di grande. Abbiamo tenuto la testa bassa, continuando a lavorare come matti e i risultati sono arrivati, superando le aspettative. Abbiamo davvero dato tutto ciò che potevamo”.

Per Vincenzo Mastrangelo e il suo staff, fondamentale è stato l’apporto dei propri tifosi: “Sono certo che se ci avessero portato al quinto atto avrebbero vinto loro, per noi Gara 4 davanti al nostro pubblico era l’ultima chance. Abbiamo fatto bene i calcoli grazie a uno staff medico d’eccezione e siamo arrivati fin qui in perfetta forma. Lasciateci dire che siamo stati tutti davvero bravi”.

“Finora solo Garnica l’aveva centrata, mentre io e Zamagni ci eravamo arrivati solo vicini più volte: è una grande soddisfazione che ripaga di trent’anni di sacrifici. Qualcuno mi ha detto di non dimenticare gli inizi, di quando caricavamo il gasolio per riscaldare l’aria perché allenavamo al freddo o di quando pulivamo i magazzini da veri tuttofare, e penso sia il consiglio più giusto: un sogno così si costruisce negli anni ed è una gioia immensa” chiosa Mastrangelo.

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