Di Redazione
Dal Nord al Sud, il problema è sempre lo stesso: quello degli impianti. Ciò che accade a Reggio Emilia, che dopo la promozione in Superlega non ha la certezza di poter disputare il massimo campionato nazionale a causa dell’indisponibilità di un palazzetto adeguato, si ripropone anche in provincia di Messina: la Savam Costruzioni Letojanni, una delle squadre neopromosse in Serie A3, potrebbe essere costretta a rinunciare al salto di categoria per le difficoltà legate al campo di gara. Lo stesso dilemma, del resto, si pone a pochi chilometri di distanza per l’Akademia Sant’Anna femminile, fresca di vittoria del campionato di Serie B1 e promozione in A2.
“L’impianto di Letojanni non può ospitare le gare di A3 – spiega Salvo Soraci, anima della società siciliana, al quotidiano La Sicilia – è stato appaltato un nuovo palasport, il Comune si è fatto garante con il credito sportivo per 2,2 milioni di euro, ma se tutto va bene la struttura sarà completata nel 2023. E noi dobbiamo indicare il campo alla Lega entro il 20 giugno“. Ci sarebbe un palazzetto adeguato nella vicina Furci Siculo, ma “manca la consegna dei lavori e bisogna comprare gli arredi per campo e spogliatoi – dice Soraci – e se non consegnano i lavori, non si possono acquistare gli arredamenti, che non arriveranno prima di settembre. In che modo posso dare garanzie alla Lega?“.
La questione palazzetto non è naturalmente l’unico scoglio da affrontare: “Dobbiamo trasformare la società in Srl e mostrare una garanzia bancaria. I costi triplicheranno, dobbiamo discutere con gli sponsor. Il problema economico però non è insormontabile – assicura il dirigente – ma le scadenze preoccupano, e l’assenza di impianti omologabili pure. Se non la risolviamo, non ci faranno iscrivere né vendere il titolo“.