Di Redazione
Matrimonio a sorpresa, ma non a prima vista. L’approdo dello schiacciatore bulgaro Aleksandar Nikolov alla Cucine Lube Civitanova è frutto di un forte interesse che nasce da lontano: negli ultimi due anni la dirigenza biancorossa ha seguito con cura le imprese del figlio di Vladimir Nikolov con la maglia di Long Beach negli States e ora ha accelerato i tempi dopo l’addio a sorpresa del capitano Osmany Juantorena, che ha chiesto la cessione per “migrare” in Asia. “La Lube è un club di campioni – dice il bulgaro nelle sue prime parole da biancorosso – che scenderà in campo con lo scudetto sul petto. Il dg Cormio ha aiutato molto mio padre quando venne in Italia e certi legami fanno la differenza. Ho preso la scelta migliore e sono nel posto giusto!“.
Parlando del rapporto con il grande Vladimir, lo schiacciatore dice: “Mio padre ha alle spalle una carriera da atleta e averlo al mio fianco è un vantaggio per la mia maturazione dentro e fuori dal campo. La sua esperienza mi aiuta tanto. Va detto che un figlio d’arte è sempre sotto i riflettori e ha una certa responsabilità, ma nel mio caso non soffro la pressione“.
Alla Lube, però, lo aspettano grandi responsabilità: “Un po’ di emozione è fisiologica – commenta – giocherò per la prima volta in un torneo di questo livello. Ci tengo, è il vero inizio della carriera professionale, e anche se ancora non conosco Civitanova, ho vissuto molto bene da bambino in Italia. Ovviamente scalpito per iniziare! Sono ansioso di conoscere i campioni d’Italia, di allenarmi con loro e di sfidare i miei connazionali che giocano in SuperLega“.
Dal punto di vista tecnico, Nikolov si descrive così: “Sono un tipo tenace e schiaccio in tutte le direzioni possibili, perché realizzare punti è una missione! Ammetto di non avere un idolo in particolare. Prendo spunto da compagni e avversari per migliorarmi, ma sono sempre me stesso. Ora sono alle prese con la VNL; gli obiettivi principali sono la partecipazione ai Mondiali seniores e agli Europei Under 20. Solo dopo verrò in Italia“.
Fuori dal campo, Aleksandar ha un hobby in particolare: “Mi piace passare del tempo in famiglia e uscire con gli amici, ma sono anche un gamer abile, e a furia di esercitarmi al pc. Soprattutto in passato, quando avevo più tempo, ho ottenuto buoni risultati nei più popolari videogiochi d’azione scalando le classifiche sul web“.
Infine il rapporto con i familiari: “Ho due fratelli e una sorella, ma per ora solo mio fratello quindicenne gioca. Gli altri sono troppo piccoli, ma hanno tutto il tempo per seguire le orme della famiglia“.
(fonte: Comunicato stampa)
