Di Eugenio Peralta
Niente da fare per l’Italia nella finale per il terzo posto della VNL maschile: a conquistare il bronzo è la Polonia, vittoriosa per 3-0 alla Unipol Arena, mentre per gli azzurri continua il digiuno di medaglie nella manifestazione. Davanti al pubblico bolognese gli azzurri mettono in campo una prestazione più generosa e volitiva rispetto a quella del giorno precedente contro la Francia, ma a conti fatti subiscono quasi altrettanto in ricezione e continuano a commettere troppi errori, riuscendo a restare incollati agli avversari solo nel secondo set (chiuso sul 23-25). Un finale da rivedere, insomma, per i campioni d’Europa, che in tutta la prima fase della manifestazione avevano perso soltanto due incontri.
Sulla prestazione degli azzurri pesano come un macigno i 10 ace subiti, dopo gli 11 della semifinale: Bartosz Kurek e Mateusz Bieniek (3 servizi vincenti a testa) incrinano da subito le certezze della seconda linea, e questa volta a soffrire di più è Fabio Balaso, decisamente fuori partita con il 21% di rice positiva. Anche quando Simone Giannelli riesce a ricevere palla, poi, emergono difficoltà in attacco con 12 errori-punto, decisamente troppi: se crescono Lavia e Romanò, entrambi a quota 13 punti, è invece una serata no per Alessandro Michieletto (35% e 6 attacchi sbagliati).
Non funziona nemmeno il rientro da titolare di Simone Anzani, che chiude con un mesto 1 su 7 in attacco e nessun muro, altro fondamentale che non gira. Insomma: se si vuole trovare qualcosa che funziona in casa azzurra bisogna probabilmente ricorrere al carattere e alla grinta, le sole cose che non sono mancate nel weekend e quelle da cui si dovrà ripartire per il futuro. Elementi che serviranno anche a una Polonia tutt’altro che perfetta, ma molto meno fallosa degli avversari e abile a sfruttare nel migliore dei modi le sfuriate di Kurek (13 punti), Semeniuk (12) e di un Bieniek in formato deluxe.
I SESTETTI – Un solo cambio nella formazione dell’Italia rispetto alla semifinale: al centro c’è Anzani insieme a Galassi. Confermati per il resto Giannelli in regia, Romanò opposto, Michieletto e Lavia come schiacciatori, Balaso libero. Formazione immutata anche per la Polonia, con Janusz in palleggio, Kurek opposto, Kochanowski e Bieniek centrali, Semeniuk e Sliwka in posto 4 e Zatorski libero. Giannelli e Kurek indossano le maglie Equal Jersey per promuovere la parità di genere.
1° SET – Parte forte l’Italia, con Lavia e Galassi che siglano il break del 3-1; Sliwka però “buca” il muro azzurro per il pareggio e Bieniek completa il sorpasso con l’ace del 4-5. Anche Michieletto va a segno dai nove metri per il controbreak italiano (7-6), ma poi si scatena Semeniuk: tre attacchi consecutivi per l’8-10 che costringe De Giorgi a fermare il gioco. L’Italia continua a soffrire in ricezione e Kurek impallina Balaso per il 9-12; un attacco dell’opposto e un errore di Michieletto fanno volare la Polonia sul 10-15, ed è ancora time out per gli azzurri. Al rientro nuovo attacco out del numero 5 per il massimo vantaggio polacco (10-16). Fuori misura anche il tentativo di Romanò per il 12-19 e Butryn rincara la dose piazzando un turno di servizio pesante per il 13-22. Il set si chiude su un pasticcio azzurro per il 16-25.
2° SET – Ancora un buon avvio azzurro con Romanò e l’errore di Bieniek (3-1); stavolta però l’Italia riesce a mantenere il vantaggio e lo incrementa con lo stesso Romanò e l’attacco out di Kurek (6-2). Entra Fornal per Sliwka, la Polonia prova a ricucire con Bieniek (6-4), ma Lavia e Romanò tengono avanti gli azzurri (10-7). Dall’11-8 però il turno di battuta di Kurek riporta avanti i polacchi sull’11-12, complici un ace e un tocco a muro “pizzicato” dal challenge. Entra in campo Russo e nel punto a punto che segue Lavia e Michieletto provano a far scappare di nuovo gli azzurri (16-14), ma il pari polacco è immediato. La squadra di Grbic prova a rimettere la testa avanti con Bieniek (18-19), la difesa italiana però è sopra le righe. Dopo una serie di errori in battuta è Bieniek a indovinare l’ace del 22-23: De Giorgi chiama time out. Al rientro Kochanowski si procura due set point: Lavia annulla il primo, ma sul secondo chiude Kurek (23-25).
3° SET – Italia sotto 1-3 sull’attacco di Kurek, ma Lavia rimedia (3-3) e poi porta in vantaggio i suoi (5-4). Si continua a lottare punto a punto, con Kurek che tiene in vantaggio di misura la Polonia (7-8). L’attacco vincente di Semeniuk e l’errore di Russo valgono il break proprio sul time out tecnico (10-12); Romanò riesce a pareggiare dopo uno scambio infinito (12-12), ma Semeniuk riporta avanti i suoi sul 12-14 e Bieniek lo imita per il 13-16, obbligando De Giorgi al time out. Le cose non cambiano, però: Fornal tiene avanti la Polonia (15-18) e Kochanowski allunga con un altro ace, quello del 16-20. Gli ingressi di Sbertoli, Galassi e Scanferla non modificano l’inerzia del match, anzi Semeniuk infila un nuovo servizio vincente (18-23) e l’errore del centrale di Monza concede 6 match point. Annullati i primi due, ci pensa Semeniuk a chiudere sul 20-25.
Italia-Polonia 0-3 (16-25, 23-25, 20-25)
Italia: Recine ne, Michieletto 7, Giannelli 1, Balaso (L), Sbertoli, Zaytsev ne, Bottolo ne, Cortesia ne, Galassi 3, Lavia 13, Romanò 13, Anzani 2, Russo, Scanferla (L). All. De Giorgi.
Polonia: Popiwczak (L) ne, Kaczmarek ne, Kurek 13, Klos ne, Bednorz ne, Lomacz ne, Sliwka 2, Kochanowski 6, Semeniuk 12, Zatorski (L), Janusz, Bieniek 10, Fornal 6, Butryn 1. All. Grbic.
Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Collados (Francia).
Note: Italia: battute vincenti 1, battute sbagliate 12, attacco 39%, ricezione 33%-18%, muri 2, errori 25. Polonia: battute vincenti 10, battute sbagliate 17, attacco 49%, ricezione 52%-12%, muri 2, errori 21.