Di Redazione
Dall’alto dei suoi 210 centimetri dovrebbe rappresentare tranquillamente con Yuri Romanò il dopo-Zaytsev in azzurro, Tommaso Stefani, gioiello, scusate il gioco di parole della Gioiella Prisma Taranto. A differenza di Romanò, però, che potrebbe essere relegato a un altro campionato in panchina, Stefani potrà presto contare su tanti palloni schiacciati nel massimo campionato.
La società tarantina non ci ha pensato due volte a confermalo, anzi a dargli pure i gradi di “primo” dopo un anno molto positivo vissuto ad ascoltare i consigli di coach Vincenzo Di Pinto e di un grande opposto, come Giulio Sabbi.
L’estate in Nazionale per Tommaso non è andata finora come sperato. Il 21enne toscano, originario di Bagno di Ripoli in provincia di Firenze si è messo a nudo oggi in un’intervista rilasciata all’Edicola del Sud.
L’azzurro parla del problema alla spalla che ha condizionato l’ultima parte del ritiro, tanto da costringerlo a lasciare anzitempo i compagni. Attualmente sta recuperando al 100% l’articolazione, ma aver perso una chance per affrontare quantomeno la VNL se non pure i Mondiali non deve essere stato facile per lui. Quindi il ringraziamento a Sabbi, suo “maestro” nell’ultima stagione di Superlega. Stefani aveva già giocato nella massima serie a Ravenna, dopo essere cresciuto nel Club Italia. Ora la Taranto di Di Pinto ha scelto di puntare su di lui come “primo opposto” e come vice avrà un altro giovane giocatore, Manuele Lucconi, 23enne salito dall’A3 dove con Aci Castello è stato il bomber del campionato e ha ricevuto il Premio Andrej Kuznetsov. La concorrenza non spaventa però Stefani. Neppure la concorrenza con le altre squadre di Superlega, ad iniziare dai campioni d’Italia della Lube, primo avversario in campionato.
“Sarà un inizio tosto, è vero – ammette l’opposto di Taranto – ma noi possiamo contare su un grande alleato, il pubblico del PalaMazzola. Possiamo strappare punti a ogni squadra”. Quando il giornalista Christian Cesario gli chiede quale saranno le avversarie per la lotta per la salvezza e chi Stefani tema di più, l’oppostone della Gioiella gonfia i muscoli.
“Quale salvezza?” risponde. “Noi vogliamo vincere contro tutte le squadre a prescindere dalla caratura dell’avversario, senza mai pensare alla lotta per non retrocedere”. Idee ben chiare sul futuro quindi per il giocatore, che guarda caso ha scelto di indossare ancora la maglia n.1.