Di Redazione
Questa sera la nazionale maschile conoscerà la sua avversaria nei quarti di finale dei Campionati Mondiali maschili in programma mercoledì 7 settembre alle 17.30 (partita che sarà trasmessa in diretta tv su Rai 2). La gara delle 21 tra la Francia e il Giappone, infatti, decreterà chi affronterà la squadra di Fefè De Giorgi tra due giorni alla Stozice Arena di Lubiana. Gli azzurri, nel frattempo, stanno proseguendo la loro preparazione e questa mattina hanno tenuto la loro doppia seduta di allenamento (palla e pesi).
In attesa di conoscere il nome dell’avversaria, il capitano Simone Giannelli ha raccontato le proprie sensazioni: “La nostra preparazione sta continuando nel migliore dei modi, indipendentemente dal nome dell’avversaria che andremo ad affrontare. Ci stiamo focalizzando su tutti quegli aspetti che ci riguardano e che sarà importante avere bene in mente per affrontare l’impegno nei migliori dei modi. Anche questa mattina abbiamo lavorato bene e avremo ancora domani per sistemare qualche piccolo dettaglio, anche se è ovvio che, arrivati a questo punto, non abbiamo chissà quanto tempo per allenarci. Ora siamo soltanto vogliosi di sapere chi affronteremo tra due giorni“.
“Fino ad ora abbiamo fatto ciò che dovevamo, ma soprattutto ciò che volevamo – prosegue il regista – è stato fino ad ora un percorso bello, nel quale abbiamo fatto vedere buone cose. Dobbiamo cercare di andare avanti così anche ora che il livello continuerà ad alzarsi gara dopo gara, però ovviamente questo è un fattore che ci inorgoglisce, ci dà forza e voglia di affrontare una nuova sfida ancora più difficile. Non vediamo l’ora di scendere in campo“.
Giannelli ha poi concluso: “Il match contro Cuba è stato un test importante. In certe gare può capitare di trovarsi in svantaggio, perché gli altri sono bravi come lo sei tu, e proprio in certi momenti bisogna essere bravi a rimanere focalizzati sul proprio gioco con la massima determinazione, senza mai mollare. Che poi è quello che abbiamo fatto con Cuba riuscendo poi a spuntarla proprio nel finale; quello è l’atteggiamento che dovremo avere sempre. Le squadre sono tutte forti, a questo punto non è importante chi affronteremo, la sfida è più con noi stessi che con gli altri: questo tipo di atteggiamento ci permetterà di capire realmente le nostre ambizioni e dove possiamo arrivare in questo torneo così importante“.
(fonte: Comunicato stampa)