Foto Scanzo Volley

B maschile: riparte la caccia all’A3 di Scanzo, prima avversaria Limbiate

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Di Redazione

Tredici vittorie di fila per conquistare la regular season, ma Saronno aveva spezzato i sogni di A3 nella doppia finale play-off. Dopo oltre quattro mesi Scanzo si è rifatto il look, sostanzialmente a “km 0”. Sei volti nuovi, tra gli addii quello del capitano Marcelo Costa e tre “promozioni”. In panchina Maurizio Fabbri, reduce dal biennio in veste di secondo di Simone Gandini, sul campo Simone Falgari e Giorgio Gritti, due martelli che partiranno titolari da domani.

Al PalaDespe (domani ore 21, ingresso gratuito e diretta Facebook) è in arrivo Limbiate, che i bergamaschi affronteranno con il nuovo assetto (tre schiacciatori), con il neo capitano Damiano Valsecchi affiancato da Mario Gritti al centro, con Luca Martinelli ancor più fulcro in regia e con la potenziale riproposizione dell’alternanza dei liberi tra Fornesi e Viti. Giallorossi tra passato, presente e futuro. Tra curiosità e volontà d’incuriosire, per piombare a ridosso delle “big” (Saronno e Caronno su tutte).

“C’è tanta voglia di mettersi in gioco – spiega Maurizio Fabbri – dopo una preparazione che ci ha fornito buone indicazioni, pur tenendo presente il valore relativo dei test match. Finalmente ci sono tre punti in palio e sarà fondamentale partire con il piede giusto, sfruttando il fattore campo. Anche perché il calendario ci proporrà, una via l’altra CaronnoGrassobbio Valtrompia ossia dei banchi di prova molto severi da affrontare. Per conquistare l’intera posta con Limbiate, tuttavia, servirà la testa giusta e la tranquillità garantita dal lavoro svolto fino ad oggi. Senza sentirsi sotto esame, ma con determinazione e aggressività perché vincere aiuta a vincere”.

Il rinnovamento è passato anche da tre innesti da Nembro (Cattaneo, Marzorati Rondi) e altrettanti dal settore giovanile (Caldara, Gavazzi Magnifico): “Abbiamo cambiato parecchio – sottolinea il coach –, siamo sulla strada giusta. Ma ora bisogna dare continuità per garantirci ritmo e qualità riducendo gli errori. Ci vuole pazienza per poter crescere nella maniera giusta. Il mio ruolo? Eccezion fatta per l’ultimo biennio, torno a calarmi nella funzione che ho sempre svolto. Con la giusta tensione unita alla serenità”.

(fonte: Comunicato stampa)

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