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L’Italia si consola con la medaglia di bronzo: USA ko in tre set

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Di Redazione

Non è la medaglia che avremmo voluto, ma è comunque un risultato storico: per la prima volta nella sua storia la nazionale femminile sale sul terzo gradino del podio ai Campionati Mondiali e si porta a casa la medaglia di bronzo grazie al 3-0 contro gli USA. Una partita particolare come tutte le “finaline”: in campo due squadre deluse e, per quanto riguarda le statunitensi, anche raffazzonate (fuori Poulter e Frantti), ma al tempo stesso desiderose di riscatto. L’ha spuntata l’Italia grazie a due set di grande qualità e aggressività e un terzo recuperato con le unghie e con i denti dal 20-24, annullando complessivamente 5 set point e dimostrando quel carattere che qualcuno aveva messo in dubbio dopo il ko con il Brasile.

Una vittoria che per le azzurre ha un significato particolare: le lacrime a fiumi a fine partita sono testimoni dell’enorme pressione subita in questi mesi da una squadra “condannata” a vincere (soprattutto dopo la vittoria in VNL e il trionfo della nazionale maschile) e che probabilmente non è stata capace di gestire fino in fondo questo ruolo da favorita.

Che sia anche la fine anticipata del ciclo che dovrebbe portare Davide Mazzanti e il suo staff fino alle Olimpiadi di Parigi? Il presidente Fipav Giuseppe Manfredi ha smentito poco prima della gara – e anche questo non è certo un caso – le indiscrezioni di stampa su possibili rivoluzioni in panchina e in campo. Speriamo sinceramente che non siano solo frasi di circostanza, perché il gruppo azzurro – che dal 2018 a oggi è andato a medaglia in tutte le manifestazioni disputate, Olimpiadi di Tokyo a parte – continua ad avere potenzialità straordinarie e merita (almeno) un’altra occasione.

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I SESTETTI – Formazione di partenza confermata per Mazzanti, con Orro in palleggio, Egonu opposta, Danesi e Lubian al centro, Bosetti e Sylla schiacciatrici e De Gennaro libero. Gli USA propongono dall’inizio Bajema in diagonale con Robinson e Carlini in regia; l’opposta è Drews, le centrali Ogbogu e Washington, il libero Wong-Orantes in alternanza con Hentz.

1° SET – Bene Bosetti con due attacchi vincenti in avvio (3-2), poi Egonu firma l’ace del 5-3. Gli USA però pareggiano subito e sul 6-6 trovano anche il break firmato da Robinson e Ogbogu (6-8). Ancora Robinson firma il 7-10 e Mazzanti deve fermare il gioco; un errore di Bosetti vale il 9-13. Proprio nel momento più difficile, però, arriva il controbreak azzurro: Bajema manda out e poi si fa murare da Lubian, Egonu ancora a muro sigla il 13-13. Stavolta il time out è per Kiraly, ma al rientro ancora Egonu e Orro si inventano il sorpasso (15-14). L’opposta si scatena con due attacchi di fila e Bosetti infila l’ace del 18-15, portando gli USA a un altro time out; l’errore di Robinson vale però il più 4 Italia (19-15). Egonu e Danesi dilagano (22-17), gli USA provano a riavvicinarsi a muro con Ogbogu (22-19), ma Danesi si procura 4 set point e un errore statunitense chiude sul 25-20.

2° SET – Kiraly getta nella mischia Wilhite al posto di Bajema; partono bene gli USA con il muro vincente di Ogbogu (1-3) e Drews tiene avanti le sue (3-5). Sbagliano Egonu e Bosetti (5-7) e Carlini trova l’ace del 6-9, spingendo Mazzanti al time out. I muri di Sylla e Danesi riportano subito in quota le azzurre (8-9), che poi pareggiano e sorpassano con Egonu: 11-10. A spaccare il set è un turno di battuta di Danesi che porta prima al 14-11 di Bosetti (time out USA), poi al 17-11 firmato ancora dalla schiacciatrice, nonostante l’ingresso di Cuttino. Carlini accorcia a muro (17-13), ma Washington infila due errori consecutivi per il 20-13; sbaglia anche Robinson (22-15) e Lubian chiude ogni discorso con due ace di fila per il 25-15.

3° SET – Danesi incisiva a muro in partenza (3-3), un’invasione USA regala il primo break alle azzurre (6-4). Dal 7-5 inizia una lunghissima serie di errori da una parte e dall’altra, che alla fine premia gli Stati Uniti: è Wilhite a realizzare attacco e muro del 9-11. Time out Mazzanti, al rientro il servizio di Lubian e l’attacco di Sylla consentono all’Italia di operare il sorpasso (12-11); il testa a testa continua, ma sul 14-14 arriva un break importante per le americane con il servizio di Washington (14-17). Mazzanti ferma di nuovo il gioco e inserisce Chirichella per Lubian; Robinson però allunga fino al 15-19 e Drews tiene avanti le sue (17-20). L’Italia prova a rientrare con Sylla ed Egonu (20-21) ma, dopo il time out chiamato da Kiraly, gli USA volano direttamente al set point con Drews e il muro di Washington (20-24). Le azzurre non mollano: Egonu annulla le prime due chance, Carlini sbaglia tutto (23-24) e ancora Paola completa la rimonta portando il set ai vantaggi. Altra occasione per gli USA sul 24-25, cancellata da Sylla, poi l’errore di Washington ribalta il risultato (26-25) e Danesi chiude i conti a muro: 27-25.

Italia-USA 3-0 (25-20, 25-15, 27-25)
Italia: Lubian 4, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro 2, Bosetti 8, Chirichella, Danesi 9, Pietrini ne, Nwakalor ne, Sylla 9, Egonu 26. All. Mazzanti.
USA: Poulter ne, Wong-Orantes (L), Hentz (L), Carlini, Tapp, Drews 10, Wilhite 6, Washington 6, Bajema 2, Cuttino, Robinson 8, Ogbogu 6, Frantti ne, Stevenson ne. All. Kiraly.
Arbitri: Myoi (Giappone) e Wang (Cina).
Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 61%-29%, muri 12, errori 22. USA: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 31%, ricezione 45%-24%, muri 7, errori 23.


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