Di Eugenio Peralta
Vero Volley Milano: bastano tre parole per far drizzare le antenne. Sarà questa la nuova denominazione della prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley: una scelta che esplicita la volontà di avviare un processo di “trasloco” nel capoluogo, dove la società ha già trasferito la sua sede legale e dove prevede di giocare, in questa stagione, almeno una delle partite di cartello del campionato (all’Allianz Cloud). La grande novità è stata annunciata questa mattina, ovviamente a Milano, nella sede dello storico sponsor Banco BPM, dove la squadra di Marco Gaspari si è presentata al completo con la sola eccezione della campionessa del mondo Jovana Stevanovic, che arriverà comunque in tempo per il debutto casalingo di sabato (a Monza) contro Pinerolo.
La presidente Alessandra Marzari spiega così la decisione del trasferimento: “Abbiamo tutta la struttura per pensare strategicamente e fare in modo che la pallavolo non sia confinata in città piccole. È da tempo che pensiamo di organizzare qualcosa a Milano, una grande metropoli europea, una città importante per il movimento di vertice ma anche per l’impatto che la nostra presenza può avere sul numero dei praticanti, dopo un periodo difficile come quello del Covid. Sarà un avvicinamento lento, quest’anno magari faremo qualche gara e l’anno prossimo vedremo, a seconda della volontà politica e della disponibilità, considerando che c’è anche un problema di impiantistica“.
Una scelta che in altri tempi avrebbe provocato scandalo, ma oggi il clima è molto cambiato, come testimonia la presenza in sala del “rivale” Lucio Fusaro, presidente di Powervolley. “Dobbiamo un po’ uscire dal dualismo tra Monza e Milano – esorta Marzari – le due città sono molto vicine, nella stessa area metropolitana, e la nostra è una squadra nazionale. Sono sicura che con le nostre capacità e le qualità delle ragazze la pallavolo femminile di alto livello ‘atterrerà’ bene in questa città. Monza, naturalmente, continuerà ad avere la squadra maschile e anche alcune partite di quella femminile, anche per un senso di gratitudine“.
“Se il comune di Monza non avesse creduto in noi e non ci avesse affidato l’impianto – ricorda infatti la presidente – non saremmo diventati quelli che siamo: forti, indipendenti e liberi e capaci di osare per il futuro“. Un entusiasmo che si estende anche alla parte sportiva: “Io faccio sempre delle squadre che mi piacciono. Le malelingue dicono che io preferisca la maschile, ma non è vero: sono solo più severa con le donne, ma ho lo stesso posto nel mio cuore per entrambe“. E anche per questo gli obiettivi fissati da Marzari sono molto ambiziosi: “Vogliamo raggiungere la Finale Scudetto e la semifinale di Champions League“.
Poi tocca alla squadra presentarsi, con le nuove maglie da gara firmate Kipsta e il ruolo di capitano affidato per la prima volta ad Alessia Orro: “Sono arrivata ieri – sorride l’azzurra – quindi devo ancora scoprire cosa significa… Sento tanta responsabilità ma anche tanta felicità, sono fortunata perché so di avere un gruppo bellissimo al mio fianco, e con loro sarà tutto più facile. Essere al Vero Volley significa tanto: il primo anno non mi aspettavo tutto questo, ora ho visto quante persone lavorano e scendono in campo con noi, trasmettendoci fin da subito valori, responsabilità e l’idea che il Vero Volley non è solo una squadra“.
Attesissima anche la capitana della nazionale Miriam Sylla, al suo primo anno a Monza: “Qui è tutto nuovo, mi devo un po’ abituare… solitamente sorrido di più, però devo ancora prendere le misure! Sono esaltata, perché cambio squadra dopo tanto tempo e ho compagne nuove che non vedo l’ora di scoprire. Penso che abbiamo tutte le carte in regola per fare una buona stagione e da quello che ho visto siamo cariche; ora dobbiamo dimostrarlo“. Mentre Magdalena Stysiak resta come sempre umile: “È il mio secondo anno in questa squadra e in questa bella società; magari non vinceremo tutto ma speriamo di giocare tante belle partite e di fare bene“.
“Sentire parlare le ragazze mi ha fatto molto piacere – gongola Marco Gaspari – perché hanno parlato con il cuore e hanno detto quello che provano. Credo che questa squadra abbia proprio queste caratteristiche: energia, dinamicità ed esperienza ma anche sfrontatezza. Per quanto riguarda la società, non ne ho mai vista una che dia alle atlete un’attenzione così a tutto tondo, dalla parte sportiva a quella medica, fisioterapica, alimentare“. Mentre il ds Claudio Bonati garantisce: “Abbiamo allestito una squadra che può arrivare a giocarsi i principali trofei della stagione. Milano la conosco bene, è una piazza molto esigente, ma anche molto importante per bacino d’utenza e tifosi, oltre che per l’aspetto economico“.
Tra le autorità presenti l’assessore allo Sport del Comune di Milano Martina Riva: “Sono super orgogliosa della mia città e della scelta che ha compiuto questa importantissima squadra. Lo sport a Milano ha ancora tanto terreno da conquistare, ma ci siamo portati a casa le Olimpiadi invernali e finalmente si parla anche di altri sport oltre a Milan e Inter. Milano è stata scelta anche dalla Lega femminile per presentare il campionato, ed è bellissimo poter dire che abbiamo fatto innamorare di noi una squadra di alto livello, che peraltro è già ultra presente sullo sport di base. I problemi logistici esistono, ma non è un segreto che sono in costruzione due palazzetti; per quest’anno l’obiettivo è impostare il discorso e dare spazio a una scelta coraggiosa“.
Sono intervenuti anche il presidente del CONI Lombardia Marco Riva, il presidente del Comitato Regionale della Fipav Piero Cezza e quello del Comitato Territoriale di Milano Monza Lecco Massimo Sala, oltre ai “padroni di casa” Alessandro Varaldo (ad di Banca Aletti) e Marco Aldeghi (responsabile della direzione territoriale Milano e Lombardia Nord di Banco BPM).
La conferenza è stata anche un’occasione per ribadire ancora una volta la vicinanza a Change the Game, l’associazione guidata da Daniela Simonetti per la tutela dei minori vittime di abusi nello sport, che ha lanciato lo sportello Ti Ascolto per la segnalazione anonima di casi di abuso e sta portando avanti un’importante ricerca sul fenomeno, prima nel suo genere in Italia. Nel corso dell’evento è stata annunciata anche un’altra iniziativa solidale della società, che nel corso delle partite casalinghe di sabato (Monza-Pinerolo femminile) e domenica (Monza-Civitanova maschile) farà osservare un minuto di silenzio in onore delle donne iraniane uccise per non aver indossato il velo.