Di Eugenio Peralta
Come prima volta non c’è davvero male. E non solo per i buonissimi numeri personali (12 punti, 53% in attacco, 4 muri vincenti) ma anche per le emozioni della vittoria su Busto Arsizio, conquistata all’ultimo assalto del tie break. Insomma, per Federica Squarcini sarà difficile dimenticare l’esordio da titolare con la maglia della Prosecco DOC Imoco Conegliano: “È davvero un’emozione – commenta a fine partita – io sono felicissima e onorata di allenarmi tutti i giorni con queste grandi campionesse, perché anche solo guardandole impari tanto. Sarà un cammino lungo e spero di dare il massimo quando ne avrò l’opportunità“.
Sulla partita Squarcini aggiunge: “È stata dura, sia fisicamente che psicologicamente, perché nei primi set abbiamo espresso un grande gioco e poi ci siamo un po’ spente. Complimenti anche a Busto che ha fatto delle grandi cose, prendeva tantissimi palloni in difesa e giocava bene sulle mani del nostro muro. Abbiamo dovuto prendere un po’ le misure, però ci siamo rialzate e abbiamo portato a casa questa vittoria che è comunque importante, perché giochiamo ogni tre giorni ed è normale essere stanche“.
Qualcosa da rivedere nella squadra gialloblu, ma anche tanti elementi positivi: “Di buono secondo me c’è l’atteggiamento – conclude la centrale nel giro della nazionale – perché malgrado il fatto che ci conosciamo poco, ci siamo allenate poco insieme e dobbiamo ancora costruire delle basi solide, si è già visto il carattere di questa squadra. Non molliamo mai e chiunque entra dà il massimo: continuiamo così“.
Dalla parte della E-Work Busto Arsizio è Alice Degradi ad analizzare una prestazione comunque soddisfacente, nonostante la rimonta subita: “Secondo me è un buonissimo punto. Siamo molto contente perché non era facile; loro sono uno squadrone e noi abbiamo giocato bene di squadra, abbiamo avuto pazienza anche quando le cose non andavano, siamo rimaste lì punto dopo punto e non abbiamo mai perso la testa“.
L’andamento della partita ha premiato la capacità delle biancorosse di recuperare: “Non avevamo niente da perdere – spiega Degradi – ed era un peccato essere sotto, perché eravamo state sempre lì anche nel primo set, poi ci siamo spente su qualche stupidata. Secondo me in questo momento è abbastanza normale, perché tutte le squadre sono ancora in rodaggio“. E proprio sul carattere della formazione bustocca chiude così la schiacciatrice: “Penso che siamo una squadra molto combattiva. Possiamo essere molto più di quello che si è visto oggi, si vede che molte cose sono ancora da mettere a posto. Ma vale lo stesso per le altre squadre e quindi è presto per parlare, quest’anno è tutto un work in progress“.