Nuovo stop per la 3M Pallavolo Perugia contro l’Anthea Vicenza

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Di Redazione

La 3M Pallavolo Perugia continua a fare progressi, ma non riesce a trovare la vittoria. Sul campo dell’Anthea Vicenza Volley la squadra di Marangi ha subito la quinta sconfitta consecutiva in questo inizio di stagione. Un 3-1 che lascia spazio a qualche recriminazione, soprattutto per come sono stati gestiti il terzo e quarto set. In Veneto la 3M ha potuto finalmente schierare la formazione migliore, al netto del lungo infortunio di Della Rosa.

Marangi ha mandato in campo Traballi e Solinas ai lati, Negri e Agbortabi al centro, Giudici opposto, Manig al palleggio e Rota libero. Sestetto che, come detto, ha funzionato a corrente alternata e che necessita di ulteriori verifiche per essere messo a punto. Due mesi fatti di infortuni e allenamenti a ranghi ridotti pesano sull’avvio di stagione della formazione perugina.

Parte bene Vicenza che con Galazzo raggiunge il 10-6, la stessa giocatrice trova anche l’ace del 13-7. Un attacco di Kavalenka è il 18-8 e coach Marangi ferma il gioco. La chiacchierata serve e Perugia si porta a -5, da qui le beriche stringono i denti e contrastano la rimonta ospite con un muro della capitana Cheli, 25-20.

Nel secondo set Panucci a muro fa il possibile, ma Perugia passa avanti approfittando di un momento di confusione tra le file vicentine, 5-8 con Salinas. Farina accorcia (10-12), ma le ospiti non cedono. La parità arriva sul 13-13 con la solita Panucci, le avversarie infilano un break di +3 e coach Iosi chiama il time-out. Salinas fa il bello e il cattivo tempo (15-20), ma a chiudere è un attacco out di Digonzelli, 19-25.

Nel terzo set il 3-4 è un attacco lungo linea out di Cheli. Vicenza si riprende e raggiunge quota 11-8; Farina timbra il 16-11 e Panucci incrementa, 18-13. Legros buca il muro perugino per due volte, 21-15. Sul finale Perugia raggiunge il 23-21, ma l’attacco di Kavalenka e l’ace di Legros sono il 25-21. 

Nel quarto set, Cheli di potenza trova il 6-2 e Panucci le va dietro. Vicenza macina punti e con il mani fuori di Kavalenka vola sul 12-5. Farina in ace porta a casa il doppio vantaggio, 16-8. Il tempo non è mai messo in discussione e dal 20-10 Vicenza vola sul 25-13 con la capitana Cheli al servizio.

Guido Marangi coach 3M Perugia: “Non siamo partiti bene ed abbiamo pagato dazio perdendo il primo set. Nel secondo la squadra ha fatto bene, trovando il pari. Nel terzo e nel quarto abbiano sbagliato alcune giocate e Vicenza è stata brava ad approfittarne. Abbiamo schierato la quinta formazione diversa in cinque partite. Speriamo d’ora in avanti di trovare un po’ di continuità“.

Anthea Vicenza Volley–3M Pallavolo Perugia 3-1 (25-20, 19-25, 25-21, 25-13)
Anthea Vicenza Volley: Del Federico, Legros 10, Galazzo 5, Groff, Panucci 8, Ottino, Farina 14, Kavalenka 19, Cheli 12, Digonzelli, Munaron, Formaggio (L). N.e. Martinez, Ghirini (L). All. Iosi
3M Pallavolo Perugia: Agbortabi 5, Traballi 17, Sol Salinas 14, Bosi, Patasce 1, Negri 5, Giudici 11, Manig 2, Rota (L). N.e. Pero. All. Marangi
Arbitri: Licchelli, Papapietro
Note: Durata set: 25′, 25′, 29′, 22′; Tot. 101′. MVP: Galazzo.
Anthea Vicenza Volley: b.s. 14, ace 6, ric. pos. 46 %, ric. prf. 22 %, att. 39 %, muri 12
3M Pallavolo Perugia: b.s. 9, ace 4, ric. pos. 46 %, ric. prf. 29 %, att. 36 %, muri 7

(fonte: comunicato stampa)

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Messina, il presidente Costantino: “Qualcosa è andato storto, ma il progetto tecnico continua”

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Non riesce l’impresa ad Akademia Sant’Anna. In serie A1 ci va la CBF Balducci HR Macerata. Le SuperGirls, dopo la sconfitta maturata la domenica di Pasqua a Macerata in gara 1, cedono alle arancio-nere anche nel confronto che avrebbe potuto riaprire la serie di Finali, di fronte ad un gremito PalaRescifina (oltre 2000 presenze). 

Nelle Semifinali Play-Off dello scorso anno era stata Talmassons a fermare Messina. Questa volta è toccato alle marchigiane interrompere la corsa verso la massima serie del club del presidente Fabrizio Costantino. Sul taraflex dell’impianto messinese, le siciliane – a differenza di quanto accaduto nelle Marche dove, tralasciando l’equilibrato primo parziale, non erano riuscite poi a contrastare efficacemente le avversarie nel resto match –  lottano alla pari contro delle avversarie apparse più quadrate e ciniche.

Fabrizio Costantino: “Ci saremmo voluti augurare un altro finale per il lavoro svolto negli ultimi mesi. Volevamo farlo anche per i nostri sponsor e per questa bellissima cornice di pubblico. Siamo arrivati a far crescere il movimento pallavolistico cittadino. Oggi sugli spalti c’erano 2500 persone. Questa società sta crescendo e dobbiamo guardare in modo positivo".

"Il progetto tecnico continua; il primo anno il coach Bonafede ha cambiato una squadra in quindici giorni. Il secondo anno siamo arrivati in Semifinale. Quest’anno puntavamo a vincere il campionato e siamo arrivati in Finale promozione. Con questo tecnico abbiamo ottenuto risultati importanti e non possiamo metterlo in discussione. Ora, cercheremo di fare meglio“.

Titoli in vendita per la A1 non ce ne sono – prosegue il presidente Costantino al termine del match– e quindi il discorso è chiuso. Si ripartirà da questa sera e dalla voglia della società di continuare il percorso perché, quando arrivano le delusioni, non ce ne andiamo a casa scontenti e piangendo; si riparte più determinati di prima. I nostri sponsor possono essere orgogliosi della visibilità ottenuta. Abbiamo sempre detto che volevamo competere per l’A1 e ci siamo arrivati. Ciò che abbiamo costruito è qualcosa di importante e da domani analizzeremo i vari aspetti".

"Sappiamo che qualcosa è andato storto. Abbiamo indovinato le giocatrici ma non forse le persone. Ripartiamo pronti a portare a Messina persone determinate e vogliose a raggiungere il successo come noi. Bisogna trovare le giuste persone che sposino il tuo progetto societario. In sei anni siamo arrivati ad avere questo pubblico importante perché la gente, anno dopo anno, si affeziona a questo spettacolo e ci torna. Siamo qui a lottare tutti i giorni non solo per noi ma per tutti”.

Coach Fabio Bonafede: “Facciamo grandi complimenti a Macerata. Tra la partita di andata e quella di ritorno hanno meritato loro la promozione. Peccato perché noi stasera, sotto molti aspetti, abbiamo fatto una bella partita, mettendoci ardore. Nel secondo set, la nostra ricezione è calata e abbiamo iniziato a fare qualche errore di troppo. Loro invece non hanno sbagliato. Nel terzo set, è stata bagarre e non ho nulla da dire. La squadra non ha mollato fino alla fine. Macerata ha tenuto percentuali di break molto più alte e non riuscivamo a fermarla".

"C’è tanto rammarico; sono venuto in Sicilia per dare una mano ad una società siciliana. Due anni fa ho accettato di salvarla da una situazione impossibile e volevo portare una squadra siciliana in A1 per regalare qualcosa alla terra dove sono nato. Se fossimo in qualunque altra parte d’Italia, non mi farebbe così male. I passi avanti ci sono stati. Stasera mi sono emozionato per la presenza del pubblico. Avrei voluto completare questa annata nel migliore dei modi“. 

Aurora Rossetto: “Grazie a Messina e a questa società che mi ha dato la possibilità, per due anni consecutivi, di fare un campionato ad alto livello. Volevamo finisse in un altro modo dopo, nel mio caso, due anni di lavoro impegno e dedizione. È andata così e non so bene cosa dire. E’ un momento abbastanza forte per me; sono senza parole. Rispetto a gara 1 questa partita l’abbiamo giocata molto di più, ci sono stati dei momenti che hanno svoltato il set, potevamo fare qualche errore di meno; pochi i palloni che hanno determinato l’esito finale. Macerata è stata molto presente anche in difesa e questo ha fatto la differenza”.

(fonte: Akademia Sant’Anna Messina)