Di Alessandro Garotta
Il disclaimer, come si usa ormai in questi casi, è d’obbligo: le sentenze, dopo i primi turni di campionato, lasciano il tempo che trovano. Eppure, l’avvio di stagione della Vero Volley Milano lascia già qualcosa su cui riflettere. E soprattutto qualcuno: Jordan Thompson.
La 25enne opposta statunitense ha un compito importante quest’anno: prendere il posto di Lise Van Hecke. Un ruolo pesante, per questioni non solo di campo, ma di rappresentanza. Eppure il primissimo impatto è apparso davvero soddisfacente. Dall’esordio bagnato con 22 punti nella vittoria contro Pinerolo alle solide prestazioni delle partite successive, l’opposta – che si è raccontata in esclusiva ai microfoni di Volley NEWS – si è già presa in qualche modo la scena.
Jordan, tutti si aspettavano di vederti con la nazionale statunitense al Campionato del Mondo. Ci puoi raccontare cosa ti ha impedito di partecipare alla rassegna iridata?
“Ero estremamente entusiasta di avere l’opportunità di partecipare ai miei primi Mondiali. Tuttavia, appena prima di partire per il torneo ho subito una commozione cerebrale in allenamento. Peccato per il pessimo tempismo, ma sono felice di stare bene e di aver recuperato completamente“.
Nella stagione 2021-2022 non hai potuto giocare a causa di un infortunio alla caviglia. Quali sono stati i tuoi pensieri quando ti hanno comunicato che avresti dovuto saltare anche i Mondiali?
“Non è stato facile passare la scorsa stagione ai box per la riabilitazione, ma a causa dell’entità del mio infortunio alla caviglia ho dovuto rispettare i tempi di recupero per tornare in forma. Ero davvero impaziente per la stagione in nazionale, perciò è stato un brutto colpo restare fuori dai mondiali. Volevo giocare e stare con la mia squadra, ma gli infortuni fanno parte della carriera di uno sportivo: semplicemente sono stata un po’ sfortunata“.
Qual è il bilancio della stagione internazionale degli Stati Uniti? C’è stato un momento che ricorderai con piacere?
“Penso che quest’estate sia stata per noi una buona occasione per crescere e capire le nuove dinamiche della squadra, dopo la decisione di alcune giocatrici chiave di ritirarsi. Ora siamo un gruppo più giovane e con un sacco di talento. Sono entusiasta del nostro percorso di crescita finora e non vedo l’ora di scoprire quelli che saranno i nostri futuri miglioramenti. Uno dei momenti più interessanti che abbiamo vissuto è stata la celebrazione della medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi insieme a familiari e amici: ho trovato molto speciale ricordare un’estate così memorabile come quella del 2021“.
È appena iniziato un nuovo capitolo della tua carriera. Come mai hai scelto il campionato italiano, e nello specifico la Vero Volley Milano?
“Sognavo da un po’ di prendere parte alla Serie A1 italiana e sono contenta di avere l’opportunità di giocarci con la maglia di una squadra speciale come Milano. Si tratta di uno dei campionati più competitivi al mondo e sono sicura che questa esperienza mi aiuterà a crescere e migliorare come giocatrice. Ho voluto fortemente venire alla Vero Volley perché avevo sentito tante recensioni positive sull’organizzazione, sullo staff e sulle giocatrici: per me è stato facile scegliere un club così importante, che ha ottenuto molti successi negli ultimi anni“.
Quali sono le tue impressioni dopo le prime partite?
“La stagione è iniziata da poco e siamo una squadra con tante giocatrici nuove, quindi in questa fase è normale trovarsi alla ricerca del giusto ritmo; penso che sia evidente guardando il nostro gioco. Io stessa sto cercando il miglior ritmo, ma in generale sono contenta dell’energia che stiamo mettendo in campo. Vogliamo divertirci, competere ai massimi livelli e continuare a migliorare partita dopo partita“.
Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione?
“Ovviamente vogliamo vincere il maggior numero di partite possibile e andare lontano sia nel campionato italiano sia in Champions League. Allo stesso tempo, penso che sia importante prendere le cose giorno per giorno con l’obiettivo di crescere e stare sempre meglio insieme. Sappiamo che abbiamo le carte in regola per diventare una squadra vincente perché nel roster ci sono molte giocatrici di talento, ma per mettere insieme tutti i pezzi e avere successo come collettivo è necessario tanto lavoro“.
Come gestisci la pressione di essere l’attaccante di riferimento della squadra e aver raccolto il testimone da una giocatrice importante come Lise Van Hecke?
“Non mi piace tanto pensare alla pressione che dovrei reggere per essere l’opposto della Vero Volley. Rivestire questo ruolo è per me un’opportunità molto speciale, perciò cerco di focalizzarmi su come posso aiutare la squadra e mettere in luce le mie capacità. Naturalmente sostituire una grande giocatrice come Lise Van Hecke può sembrare un compito difficile, ma spero di farlo nel migliore dei modi: sono sicura che le mie compagne saranno sempre al mio fianco per sostenermi“.
C’è qualche compagna di squadra che ti sta particolarmente aiutando ad ambientarti in questa nuova avventura?
“Tutte le ragazze della squadra si sono dimostrate disponibili e mi hanno aiutato ad ambientarmi. Ho trovato persone molto gentili ed accoglienti! Sono contenta anche di avere la mia connazionale Dana (Rettke, ndr) come compagna: appena arrivata mi ha fatto fare un giro per conoscere meglio la nuova città“.
Ti piace la vita in Italia? Come trascorri il tuo tempo libero?
“La vita in Italia è migliore di quanto potessi immaginare! Mi è piaciuto andare alla scoperta di Monza e un paio di volte sono stata a Milano a fare il giro turistico della città. Trovo davvero bello trascorrere il mio tempo libero insieme alle compagne di squadra, soprattutto se si tratta di fare un brunch o andare a vedere una partita“.
Un’ultima curiosità: quali sono i tuoi sogni per il futuro?
“Non ho sogni particolari per il futuro. Vorrei solo diventare la miglior versione di me stessa come giocatrice ed essere sempre un’ottima compagna di squadra. Da quando è iniziata la mia esperienza in Italia ho avuto modo di imparare tanto, e sono contenta di vedere come sto migliorando. Al di fuori della mia carriera, mi piacerebbe aiutare a colmare il divario tra la pallavolo a livello di college negli Stati Uniti e la pallavolo professionistica all’estero. Trovo interessante confrontarmi con le nuove generazioni e vorrei continuare ad essere una risorsa per le giovani pallavoliste aiutandole a raggiungere i loro obiettivi e i loro sogni“.
