Serie B: Paoli mette a terra 12 muri e il Ks Rent si porta a casa tre punti

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Ufficio Stampa Pallavolo Trento Bolghera
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Non è stata una passeggiata, anzi. Sabato sera il Ks Rent ha dovuto combattere all’arma bianca per contenere l’irruenza del Silvolley, ma alla fine i tre punti sono stati portati a casa. La partita giocata sul campo dell’ultima della classe ha messo infatti a dura prova la resistenza del Bolghera, che però ha fatto tesoro di quanto gli era capitato a Zanè e stavolta ha saputo stringere i denti e portare a termine la missione con un successo per 1-3 (17-25, 25-27, 25-21, 18-25) nel giorno in cui l’UniTrento ha perduto un punto a Treviso, facendosi agganciare al secondo posto.
I padovani hanno sfruttato il fattore campo, un impianto molto piccolo che non permette di battere al salto né di recuperare palloni che escono dal perimetro di gioco, nonché il braccio caldo dell’opposto Simone Cherin, capace di realizzare 29 punti con il 55% di efficacia. Il Bolghera ha risposto con una buona prova corale, ma soprattutto con la prestazione sopra le righe di Alessandro Paoli, che ha messo a segno qualcosa come 12 muri vincenti, oltre a 7 primi tempi, chiudendo il match con uno score da urlo: 20 punti. La corsa nel gruppo di testa prosegue. Tiziano Martinello si affida al palleggiatore Francesco Zanatta, all’opposto Simone Cherin, agli schiacciatori Tommaso Mason e Filippo Milano, ai centrali Giandomenico Zanatta e Luca Novello e al libero, nonché capitano, Pietro Bernuzzi. Matteo Saurini sceglie invece le diagonali Binioris – Magalini, Cristofaletti – Baratto,
Il primo set vede gli arancioneri prendere subito il sopravvento: un errore di Cherin e un muro di Binioris su Milano mandano li mandano subito avanti 2-5. Per annotare un break point padovano bisogna attendere il muro di Zanatta su Bressan (6-7), poi c’è solo il Bolghera, che raggranella altre due break point con un ace di Bressan e un muro di Magalini su Mason, altre due con un ace di Paoli sull’incerto Mason e con un errore di Cherin. La rotazione che chiude anzitempo il set è quella avviata dalle battute di Binioris, assecondata da una serie di tre errori consecutivi dei padroni di casa, per mano di Cherin e Milano. Sull’11-19 si può già pensare al set successivo, anche se nel finale il Silvolley riesce a conquistare altri tre break point con il buon turno al servizio del neo entrato Campagnol. Nel finale un altro ace di Bressan, un muro di Baratto e un attacco di Magalini fissano il 17-25.

Nella seconda frazione Martinello conferma lo schiacciatore Andrea Campagnol in diagonale con Mason. Il Silvolley comincia con piglio deciso, tanto che riesce a portarsi sul 5-2, lavorando molto bene a muro: Cherin ferma Baratto e Zanatta ferma Magalini. Dopo alcuni cambi palla i padovani si portano sul 10-5, sfruttando un errore di Bressan e un altro muro di Zanatta su Magalini. Il Bolghera fatica a dare continuità al proprio cambio palla, ma soprattutto a conquistare qualche break point. Per farlo attende il secondo turno al servizio di Alberto Magalini, che comincia sul 12-9 e termina sul 12-12: i break arrivano grazie ad un ace, ad un errore di Zanatta e ad un muro di Baratto su Cherin. La frazione è una battaglia, Trebaseleghe si riporta avanti grazie ad un errore di Magalini (15-13) e bisogna attendere il un muro di Paoli su Cherin per annotare l’aggancio sul 19-19. Nel finale gli ospiti riescono a portarsi sul 21-23 grazie a un attacco di Cristofaletti e ad un errore di Campagnol, che si rifà firmando il 23-23. Per chiudere la frazione, durissima, il Bolghera deve attendere il terzo set point, valorizzato da un errore in attacco di Mason: 25-27.

Gli arancioneri riescono a cominciare il terzo set con un allungo micidiale (1-7), che sembra mettere anticipatamente fuori gioco il Silvolley e avviare con largo anticipo i titoli di coda. Il merito è dei turni del servizio di Magalini e Baratto, ma soprattutto di due errori padovani e di due muri trentini, firmati da Paoli e Cristofaletti. Il problema del Bolghera è che da questo momento in inizia a scivolare fuori dal set, forse per un calo di concentrazione, forse perché il Silvolley non ha più nulla da perdere e gioca più sereno. Fino al 7-11 la situazione rimane sotto controllo, ma poi un ace di Zanatta su Baratto e un muro di Cherin su Paoli portano il punteggio sul 10-12. Un muro di Vignoli su Milano, rientrato qualche scambio prima, sembra creare un nuovo cuscinetto di sicurezza (12-16), ma non è così, perché quattro errori in attacco di Cristofaletti e Magalini ribaltano completamente il punteggio in due sole rotazioni (18-17). Ci mette una pezza Hueller, entrato al posto di Bressan, con il muro del 19-19, ma nel finale il Silvolley cambia marcia, appoggiandosi su un muro molto efficace, che ferma prima Baratto e poi Magalini (23-20). Il punto del 25-21 è frutto di un tocco di Zanatta dopo una difesa lunga.

Prima di cominciare la quarta frazione l’arbitro affibbia un cartellino rosso al Trebaseleghe per condotta maleducata nel corso dell’intervallo e questo vale il primo punto trentino prima ancora dello start. Matteo Saurini conferma Roberto Hueller in diagonale con Paoli e la scelta si rivela azzeccata, visto che saranno i servizi del numero 9 arancionero a fare la differenza.
Gli ospiti si portano subito sull’1-5 sfruttando la buona vena di Paoli in attacco e a muro ed un errore di Mason. Il Silvolley non ha intenzione di mollare e riesce a rimontare rapidamente, sfruttando una serie di difese e contrattacchi, ma anche un ace di Zanatta su Thei. Il sorpasso veneto si concretizza quando il solito Cherin mette a terra la palla del 9-8, vantaggio che aumenta quando Zanatta mura Magalini, realizzando l’11-9. Il set cambia decisamente verso sul punteggio di 12-11, ovvero quando si porta al servizio Hueller, rimanendovi per ben sei esecuzioni: i cinque break point che decidono la frazione e la partita sono frutto di tre muri firmati da Magalini e Paoli, da uno smash dello stesso centrale e da un attacco di Magalini. Sul 12-16 I giochi sono fatti, anche perché un attacco di Cristofaletti, che vince un contrasto a rete, porta il Ks Rent sul 15-20, mentre nel finale due attacchi di Baratto e un muro di Hueller su Mason chiudono il set sul 18-25. Ora riflettori puntati sul big match contro Massanzago in programma sabato prossimo al PalaClarina.

(fonte: Comunicato Stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Play-Off A2 femminile, Macerata continua a vincere e si aggiudica gara-1 contro Trento

A2 Femminile

Missione compiuta in Gara-1 di Semifinale Playoff Serie A2 Tigotà per la CBF Balducci HR Macerata che batte l’Itas Trentino 3-1 e si porta avanti nella serie: mercoledì sera in Gara-2 a Trento le arancionere avranno già l’occasione di staccare il biglietto per la Finale.

Al Fontescodella un match per lunghi tratti equilibrato e vinto dalle ragazze di coach Lionetti con cinismo e lucidità, soprattutto nei finali di primo e quarto set. Top scorer Clara Decortes che firma ben 30 punti (52%), MVP Federica Busolini entrata a gara in corso e molto incisiva dal terzo set in poi a muro e in attacco (6 punti con 2 muri). In doppia cifra anche Valeria Battista (14 punti col 50% in attacco). L’Itas, nonostante le due assenze in banda, vende cara la pelle con i 19 punti di Weske, un servizio pungente (5 ace) e 9 muri vincenti (3 per Marconato).

1° set - Il primo set è di alto livello in attacco per entrambe le formazioni (47% Macerata, 52% Trento), Decortes e Weske si sfidano con 8 punti a testa: le arancionere trovano il break nel cuore del parziale e lo tengono fino in fondo, resistendo al ritorno dell’Itas dal 24-19 al 24-23, ci pensa Decortes per il 25-23.

2° set - Le trentine ci provano nel secondo set (2-6) ma si va punto a punto fino al 15-14, poi sale in cattedra il muro Itas che porta la formazione di Parusso ad un break di 0-6, con l’attacco maceratese che da quel momento in poi va in difficoltà: è lo strappo decisivo verso il 18-25 finale, Zojzi protagonista con 7 punti (3 muri).

3° set - La CBF Balducci HR accusa il colpo in avvio di terzo set (1-5), poi ricostruisce piano piano il suo gioco con la solita Decortes (8 punti) e il positivo ingresso di Busolini (100%): quello del 22-17 è il break decisivo, l’attacco di Trento crolla al 23%. Il quarto è battaglia vera fino in fondo: la CBF Balducci HR si appoggia sui colpi di Battista (8 punti), l’Itas arriva prima al set ball (22-24) ma il muro arancionero non ci sta e con Bulaich chiude la contesa con un cinico break di 4-0 per il 26-24 conclusivo.

Federica Busolini (Cbf Balducci Hr Macerata): "Una vittoria molto pesante soprattutto secondo me per lo spirito, perché questo deve essere il ritmo, la grinta, la voglia, che ci mettiamo in tutte le partite su tutti i palloni. Si sa che i playoff sono una storia a parte, si è visto oggi, però la cosa importante è continuare a spingere sempre, su ogni pallone anche quando ci mettono in difficoltà ed è stata la chiave di oggi. La nostra fortuna più grande è quella di avere veramente due sestetti che possono stare in campo, e si vede che ogni volta che qualcuno entra dà il suo apporto".

Beatrice Molinaro (Itas Trentino): "Sono felice a metà, sono molto fiera da una parte, perché abbiamo reagito nonostante il momento di difficoltà, abbiamo avuto degli infortuni, siamo contate ed è complicato, non sono giustificazioni però mi è piaciuta la reazione del gruppo. È stata una partita molto, molto combattuta, intensa, e mi dispiace per il finale di quel quarto set dove, ovviamente, sono i dettagli che fanno la differenza. Ci sta in una partita così lunga e combattuta".

Cbf Balducci Hr Macerata 3
Itas Trentino 1

(25-23 18-25 25-20 26-24)

Cbf Balducci Hr Macerata: Mazzon 9, Bonelli 2, Bulaich Simian 6, Caruso 2, Decortes 30, Fiesoli 9, Bresciani (L), Battista 14, Busolini 6, Allaoui, Morandini. Non entrate: Sanguigni, Orlandi, Fabbroni (L). All. Lionetti.
Itas Trentino: Marconato 12, Weske 19, Ristori 8, Molinaro 9, Prandi 8, Zojzi 10, Fiori (L), Pizzolato 1, Bassi. Non entrate: Iob, Batte, Zeni. All. Parusso.
Arbitri: Angelucci, Stellato.
Note - Spettatori: 719, Durata set: 26', 28', 28', 29'; Tot: 111'. MVP: Busolini.

(fonte: LVF)